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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'intervento

Salvini: "La guerra prima o poi finirà. Alleati dei paesi liberi, ma vogliamo buoni rapporti con tutti"

Il segretario della Lega assicura: "La collocazione internazionale dell'Italia non cambierà di una virgola, ma preferisco un'Italia dialogante"

"La collocazione internazionale dell'Italia? Non cambierà di una virgola, la politica internazionale prescinde dai governi, siamo orgogliosamente alleati ai paesi occidentali, liberi, democratici. Questo non significa non voler buoni rapporti con tutti". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini ai microfoni di Radio24, rispondendo a una domanda del conduttore sulla linea che la Lega intende tenere in politica estera nel caso in cui dovesse vincere il centrodestra. "L'alleanza atlantica non è in discussione, la presenza tra i paesi liberi, democratici, occidentali non è in discussione" premette Salvini, ma "sicuramente a differenza di qualche altro paese europeo belligerante a prescindere io preferisco un'Italia dialogante, mediatrice, risolutrice di problemi e di conflitti".

Anche con un Paese che si è reso responsabile di crimini di guerra come la Russia? "Ragazzi la guerra finirà prima o poi, prima finisce meglio è" dice l'ex ministro. "Chi ha sbagliato pagherà, ci sono i tribunali internazionali. L'Italia da sempre, a prescindere dalla destra e dalla sinistra, è stata ponte, unione, dialogo, mediazione, ascolto". E lo è stata, rimarca Salvini, "con Prodi, con Berlusconi, con Craxi, con Aldo Moro. È dovere di un politico risolvere i problemi, non alimentarli". 

Salvini ha infine bollato come "fesserie" i retroscena sui presunti contatti tra un suo consulente e funzionari dell'ambasciata russa in Italia riguardo al sostegno al governo Draghi. Secondo un articolo pubblicato oggi da "La Stampa" un uomo dell'ambasciata russa avrebbe infatti chiesto all'emissario di Salvini se i ministri leghisti fossero intenzionati a dimettersi. L'ex ministro ribatte: "Si figuri se vado a parlare di ministri, di viceministri, mi sembra veramente la solita fantasia in cui c'è Putin, il fascismo, il nazismo, il sovranismo. Non penso ci sia Putin dietro il termovalorizzatore di Roma" dice Salvini alludendo ai motivi della rottura dei 5 Stelle con la maggioranza.  

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