Demolita un'altra villa dei Casamonica, Salvini si fa fotografare sulla ruspa

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il ministro dell'Interno Matteo Salvini hanno dato il via alle operazione per la demolizione di una villa, in via Roccabernarda a Roma, confiscata ai Casamonica. 

Salvini è anche simbolicamente salito su una delle due ruspe, l'ha messa in moto e, con l'aiuto di un militare dell'esercito, l'ha simbolicamente azionata. "Ho visto che stamattina- ha detto il vicepremier - Guerino Casamonica mi ha offerto un caffè... No grazie, preferisco altre frequentazioni. Se lo prendano con qualcun altro". ''Inseguiremo i delinquenti via per via, quartiere per quartiere - ha poi aggiunto - quindi il caffè lo prendesse con qualcun altro''.

Stamattina infatti Guerino Casamonica, detto Pelè, che abita in via Roccabernarda, a pochi metri di distanza dalla villa confiscata ai Casamonica, ai giornalisti che gli chiedevano cosa pensasse dell'arrivo del ministro dell'Interno ha risposto: ''Salvini? Ben venga, se vuole gli offro anche il caffè. Anzi se vuole glielo porto pure''. "Noi - ha poi assicurato - non controlliamo nessun territorio". Rispetto alle demolizioni, Guerino ha detto: "Sono tranquillo, mi interessa zero". E alla domanda 'chi siano i Casamonica', Pelè ha risposto: "Come la famiglia Rossi, come altre persone". "Non penso che la mia famiglia sia sotto attacco", ha aggiunto. Poi, a proposito delle ville da demolire, ha spiegato: "Qui è tutto abusivo, la mia è stata condonata".

(Salvini sulla ruspa: il servizio di Veronica Altimari per RomaToday)

Il presidente della Regione Lazio Zingaretti ha sottolineato: "Non vogliamo distruggere ma ricostruire e dimostrare che quello che si toglie alle mafie si può dare alle persone. Questa area verrà data al comitato di quartiere". "La parola confisca è corretta ma la parola più bella è il bene comune - ha sottolineato - Quando c'è la legalità torna la libertà della vita. Bisogna fare un salto culturale. Prima quando la gente veniva qui aveva quasi paura, ora i cittadini sono protagonisti della gestione degli spazi. Qui giocheranno bimbe e bimbi del quartiere".

La villa dei Casamonica diventerà infatti bene comune sotto forma di parco e biblioteca, promette Zingaretti. “Si tratta di un manufatto enorme di circa 1000 mq. Questo luogo diventerà un parco, lo dico subito per evitare polemiche. Il manufatto accanto invece è recuperato, la Regione lo rimetterà a posto e su richiesta del comitato di quartiere, annuncio che diventerà una biblioteca per il quartiere, aperta a tutti i cittadini”.

Il governatore ha spiegato che ci vorranno quattro o cinque settimane per demolire tutto e togliere le macerie. “L’obiettivo è di rivederci prima dell’estate per brindare per l’apertura del nuovo parco e la biblioteca del quartiere – ha sottolineato Zingaretti – se ci uniamo tutti la battaglia si vince”.

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"Ruspare la villa di un mafioso è qualcosa per cui vale la pena fare il ministro", ha detto poi Salvini a margine della conferenza sull'abbattimento della villa. A chi gli chiedeva se questa non fosse una spettacolarizzazione, Salvini ha risposto: ''Questo è un bel segnale che arriva in tutta Italia, spero che le tv mandino l'abbattimento della villa milionaria costruita dai mafiosi''. ''Gli ultimi che mi spaventano sono proprio i Casamonica - ha aggiunto il vicepremier - Villa per villa, negozio per negozio, auto di lusso per auto di lusso, portiamo via tutto quello che è stato accumulato con la delinquenza''.

"Anche sullo sgombero delle case popolari e sulla liberazione dei 90 palazzi occupati abusivamente a Roma c'è un buon lavoro con tempi già definiti", ha aggiunto poi il ministro dell'Interno. "Già entro la fine di quest'anno ci saranno i primi importanti segnali di legalità e alcuni palazzi occupati da troppi anni verranno liberati. Non vi dico dove ovviamente ma abbiamo ben chiaro il cronoprogramma''. 

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