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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Italia

Salvini e Spataro, scontro politicamente scorretto tra il ministro e il procuratore

Il procuratore di Torino accusa il ministro dell'Interno di fuga di notizie in merito ad una importante operazione di polizia, ma la querelle finisce in maniera tutt'altro che istituzionale

Scontro aperto tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il procuratore della Repubblica di Torino Armando Spataro dopo che il magistrato aveva duramente criticato un tweet del titolare del Viminale nel quale si dava conto di una operazione ancora in corso di svolgimento con una 'fuga di notizie'.

Tweet Salvini Polizia-2

Salvini litiga con il Procuratore di Torino: "Gli auguro un futuro da pensionato"

Procuratore Salvini-2

La replica del ministro dell'Interno non si è fatta attendere ed è arrivata con parole altrettanto nette: "Basta parole a sproposito - ha detto in modo Salvini - Inaccettabile dire che il ministro dell`Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti. Qualcuno farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca. Se il procuratore capo a Torino è stanco, si ritiri dal lavoro: a Spataro auguro un futuro serenissimo da pensionato".

Ma il ministro dell'Interno non si è fermato qui e nella stessa nota fa sapere di essere stato informato dal Capo della polizia Franco Gabrielli.

"Se il capo della Polizia mi scrive alle 7:22 - dice Salvini - informandomi di operazioni contro mafia e criminalità organizzata, come fa regolarmente, un minuto dopo mi sento libero e onorato di ringraziare e fare i complimenti alle forze dell`ordine".

Ogni mattina dal Capo Dipartimento della Pubblica sicurezza arrivano sul tavolo del ministro dell'Interno - come da prassi - le informazioni sulle attività concluse e in corso incluse quelle 'riservate'. È scelta del ministro decidere poi l'uso da farne sul piano della comunicazione esterna.

Ed è proprio su questa comunicazione che si sono levate le critiche del Procuratore di Torino. In particolare sul tweet del ministro dell'Interno (ore 8.57) nel quale Salvini ringrazia le forze dell`ordine per vari arresti in diverse zone d'Italia citando, tra l'altro, "15 mafiosi nigeriani arrestati a Torino dalla Polizia".

Spataro osserva che "al di là delle modalità di diffusione, la notizia in questione è intervenuta mentre l'operazione era (ed è) ancora in corso con conseguenti rischi di danni al buon esito della stess. 

"La polizia giudiziaria non ha fermato '15 mafiosi nigeriani' ma sta eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Dda di questo Ufficio, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Torino. Il provvedimento restrittivo non prevede per tutti gli indagati la contestazione della violazione dell'art. 416 bis c.p.; coloro nei cui confronti il provvedimento è stato eseguito non sono 15 e le ricerche di coloro che non sono stati arrestati è ancora in corso".

Per il procuratore Spataro, insomma, "la diffusione della notizia contraddice prassi e direttive vigenti nel Circondario di Torino secondo cui gli organi di polizia giudiziaria che vi operano concordano contenuti, modalità e tempi della diffusione della notizie di interesse pubblico, allo scopo di fornire informazioni ispirate a criteri di sobrietà e di rispetto dei diritti e delle garanzie spettanti agli indagati per qualsiasi reato".

Spataro conclude augurandosi che "il ministro dell'Interno eviti comunicazioni simili a quella sopra richiamata o voglia quanto meno informarsi sulla relativa tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso, così rispettando le prerogative dei titolari dell'azione penale in ordine alla diffusione delle relative notizie".

Saviano: "Salvini ha fatto una cazzata"

In una nota su facebook, lo scrittore Roberto Saviano ricostruisce lo scontro tra Salvini e Spataro: "Il Procuratore della Repubblica di Torino Armando Spataro dice che il ministro degli Interni, a causa della sua ossessione per la comunicazione, rischia di mandare all'aria un'importante operazione giudiziaria. Salvini ha fatto un tweet mentre erano in corso degli arresti e, a quanto pare, qualcuno è riuscito a sottrarsi alla cattura. Alla legittima e motivata reprimenda di Spataro, Salvini risponde con una nota scomposta: "Si candidi. Vada in pensione".

"Salvini come è solito fare, non avendo conoscenze e argomenti, consapevole di aver fatto una enorme cazzata, invita al linciaggio, questa volta del procuratore Spataro. È il caso che il Consiglio Superiore della Magistratura si faccia sentire per difendere l'autonomia del potere giudiziario dagli assalti di un esecutivo tanto sgangherato quanto pericoloso".

Roberto Saviano si chiede se "siamo o no legittimati a dire che, spente le luci della ipercomunicazione (a spese nostre), Salvini sia il ministro più scarso del Governo? Uno che parla a vanvera di tutto, capendo molto poco finanche di ciò che dice? La saggezza popolare insegna che è dei fessi che bisogna aver paura. La mia solidarietà e vicinanza ad Armando Spataro, uomo e magistrato di spessore- dice Saviano- che non si lascerà intimorire da un potere reso ridicolo dalla sua stessa idiozia"

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