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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Faccia a faccia

Primo faccia a faccia in Parlamento fra Schlein e Meloni

Il confronto è avvenuto in occasione del question time in cui la premier ha risposto alle interrogazioni degli altri deputati

"È vero, c’è un problema, chi ha governato fino a ora, purtroppo ha reso più poveri i lavoratori italiani e questo governo deve fare quello che può per invertire la rotta. E noi già nei primi mesi di legislatura, pur con le risorse limitate, abbiamo dato dei segnali in questo senso’. Quanto ai congedi parentali quello che potevamo fare, l'abbiamo fatto. E poichè il tema del sostegno alle madri lavoratrici e il sostegno alla natalità per noi è una priorità assoluta, io sono sempre disponibile a parlare e a confrontarmi''. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni al question time, rispondendo a una interrogazione del segretario del Pd, Elly Schlein.

Sono dunque le prime parole con cui la presidente del consiglio replica alla neo segretaria del Pd, dando il via al primo vero confronto in Aula fra le due donne leader agli antipodi della politica italiana. E anche per questo Schlein non molla la presa e non ci sta a far passare il messaggio che è sempre colpa di chi c’è stato prima.

"Signora presidente, le sue risposte non ci soddisfano, innanzitutto perchè vorrei ricordare che il Pd ha provato nella scorsa legislatura ad arrivare il salario minimo ma lei e i suoi alleati che le siedono accanto avete votato contro - ha replicato la segretaria democratica - Ma le ricordo che ora sono io all'opposizione e lei al governo e non è più tempo di prendersela con gli altri. Non si nasconda dietro un dito. Se fosse bastata la contrattazione collettiva quei tre milioni di lavoratori poveri non li avremmo. Lei sa bene che di quei contratti solo pochi sono firmati da organizzazioni più rappresentative. È in carica da soli cinque mesi ma state già andando in direzione opposta e sbagliata", aggiunge Schlein.

"Sul piano sociale la vostra azione si definisce con tre parole: incapacità, approssimazione e insensibilità. - ha aggiunto Schlein - Ma la vostra propaganda sta sfumando e verrete giudicati per quello che fate e non per le facili promesse alimentate per anni che sono già smentite dal suo governo".

Poi Schlein va all’attacco sui diritti civili quando dice la accusa di appartenere a “una destra ossessionata dall'immigrazione ma vedete l'emigrazione di tanti giovani che i salari bassi e la precarietà costringono a costruirsi un futuro altrove. Avete quasi cancellato Opzione donna. Queste sono le risposte" perchè le vostre priorità "sono altre: i rave, i condoni, la guerra alle Ong e da ieri colpire i figli e le figlie delle famiglie omogenitoriali che hanno gli stessi diritti di tutti i bambini e bambine che fanno parte della nostra comunità".

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