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Martedì, 16 Aprile 2024
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Scuola, la riforma è legge: ecco le novità

L'aula di Montecitorio ha dato via libera al testo con 277 sì, 173 no e 4 astenuti. Ecco le maggiori novità della riforma. Ma un "pezzo" di Pd non ci sta: "Provvedimento aziendalista". Fassina: "Testo contraddittorio"

ROMA - La riforma della scuola è legge. L'aula di Montecitorio ha dato via libera al testo con 277 'sì', 173 'no' e 4 astenuti. Si chiude, quindi, uno dei capitoli più discussi del governo Renzi. Al senatore Andrea Marcucci il "premio" del tweet più veloce: ""#labuonascuola è legge. Investimenti, autonomia, assunzioni, merito. Ci confronteremo su attuazione, verificando i risultati. #lavoltabuona".

POLEMICHE NEL PD - Un "pezzo" del Pd, però, ha votato contro il provvedimento. Ecco il perché: "Voterò, insieme ad altri, contro questo provvedimento". Così il deputato del Pd Carlo Galli, annunciando il voto difforme, proprio e di alcuni colleghi democrat, al disegno di legge di riforma della scuola. "Leaderismo e aziendalismo", commenta il deputato, sono fra i punti critici del provvedimento. Stessa posizione è stata poi espressa dal collega democrat Filippo Fossati.

FASSINA -  Anche l'ex deputato Pd Stefano Fassina, oggi nel gruppo Misto, ha votato no alla riforma della scuola. Lo ha annunciato lo stesso Fassina in aula alla Camera. "E' un testo - ha spiegato - profondamente contraddittorio con il programma col quale siamo stati eletti ed è un fatto grave sul piano della democrazia. La maggioranza della Camera approva un ddl inviso alla stragrande maggioranza della scuola".

TUTTE LE NOVITA' DELLA "BUONA SCUOLA"

LA RIFORMA - Tre miliardi in più all'anno per il capitolo istruzione, l'assunzione straordinaria di oltre 100mila insegnanti precari, il potenziamento di materie come arte, musica, lingue e discipline motorie, i presidi che potranno scegliere da appositi ambiti territoriali docenti con il curriculum "piu' adatto a realizzare il progetto formativo della loro scuola": sono le maggiori novità introdotte dalla "Buona Scuola", diventata oggi legge dopo 10 mesi di consultazioni, proteste di ogni tipo e modifiche apportate dal Parlamento.

Proteste contro la Buona Scuola

AUTONOMIA SCOLASTICA - Obiettivo principale della riforma è mettere al centro l'autonomia scolastica dando gli strumenti finanziari e operativi ai dirigenti per poterla realizzare. Le scuole avranno più risorse economiche: viene raddoppiato il loro Fondo di funzionamento. 

ASSUNZIONI E CONCORSI - Ogni istituto avrà in media 7 docenti in più per realizzare i propri progetti e per l'arricchimento dell'offerta formativa. I concorsi per gli insegnanti tornano ad essere banditi regolarmente: il primo sarà indetto entro il prossimo 1 dicembre.

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