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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Vaccini, arriva l'ok all'emendamento: autocertificazione prorogata

Entro il 10 marzo 2019, dovrà essere presentata la documentazione comprovante l'assolvimento degli obblighi vaccinali. Vittoria Baldino (M5S): "Basta strumentalizzazioni"

Via libera nella notte all'emendamento al Milleproroghe che consente lo slittamento dei termini per l'autocertificazione delle famiglie in materia di vaccinazioni per l'accesso a scuola. L'emendamento, nel prorogare anche per l'anno scolastico 2018/2019, la disposizione del decreto-legge vaccini (dettata originariamente solo per l'anno scolastico 2017/2018) che prevedeva l'autocertificazione in attesa dell'avvio dell'anagrafe vaccinale nazionale, consentirà ai bimbi nella fascia di età fra 0 e 6 anni di frequentare la scuola dell'infanzia e gli asili-nido dietro presentazione, da parte dei genitori, di una dichiarazione sostitutiva della certificazione vaccinale.

Vaccini, dichiarazione sostitutiva

La dichiarazione sostitutiva può essere presentata in ogni momento (non vale per l'anno scolastico 2018/2019 il termine del 10 luglio che era previsto dall'art. 5, comma 1, primo periodo, del decreto-legge vaccini solo per l'anno scolastico 2017/2018, tanto che era indicato come "10 luglio 2017"; periodo della norma che non è oggetto di proroga con l'emendamento) e, una volta presentata, consentirà al minore (già iscritto alla scuola dell'infanzia o all'asilo-nido) di frequentare la scuola e il nido. La dichiarazione sostitutiva potrà avere ad oggetto anche la prenotazione della vaccinazione atteso che valgono, anche per l'anno scolastico-calendario annuale 2018/2019, le indicazioni fornite, in relazione alla dichiarazione sostitutiva, dalle Circolari Salute-Istruzione emanate nel 2017. Entro il 10 marzo 2019, dovrà essere presentata la documentazione comprovante l'assolvimento degli obblighi vaccinali. Resta fermo che le dichiarazioni sostitutive saranno soggette, come per legge, alla verifica in ordine alla loro veridicità. Cosa che i Carabinieri del Nas stanno facendo con controlli serrati nelle scuole.

La realizzazione dell'anagrafe vaccinale è il cuore della questione: la legge Lorenzin ne prevedeva l'avvio consentendo nell'attesa l'autocertificazione per l'accesso a scuola. Possibilità estesa fino al luglio del 2018. A quella data l'anagrafe nazionale non era ancora stata attivata e in 13 regioni su 20 mancava anche quella regionale.

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"M5S: "Obbligo resta"

"Non è più possibile accettare strumentalizzazioni sul tema dei vaccini. Le opposizioni, con la complicità dei media, stanno diffondendo falsità e un caos insopportabili. L'obbligo vaccinale resta". Così Vittoria Baldino, relatrice M5S al decreto Milleproroghe. "L'emendamento presentato oggi al Milleproroghe - spiega - è in linea con la circolare Grillo-Bussetti del 5 luglio scorso: rimane la possibilità per i genitori di presentare a scuola un'autocertificazione per far frequentare i propri figli. Ci si è quindi limitati a prorogare fino al 10 marzo 2019 la disciplina transitoria delle autocertificazioni, prevista dal decreto Lorenzin. Al momento quindi nessuna novità: né per le famiglie, che potranno continuare a presentare le autocertificazioni come hanno fatto l'anno scorso, né per i presidi, che continueranno a limitarsi a traferire tutta la documentazione presentata dai genitori alle Asl, senza quindi oneri aggiuntivi", prosegue la portavoce del MoVimento 5 Stelle. "Ricordiamo ancora una volta che autocertificare non significa dichiarare il falso, che invece è un reato. Il Ministero della Salute ha già rafforzato i controlli sui territori per sanzionare i genitori che agiscono in modo scriteriato. Chi certifica il falso subirà anche sanzioni penali. Abbiamo sempre agito per tutelare la salute dei cittadini e continueremo a farlo".

"La nostra linea", conclude Baldino, "è sempre stata coerente: crediamo che sia necessario superare la Legge Lorenzin e coordinare il diritto alla salute con il diritto all'inclusione scolastica, e per questo a breve inizierà la discussione del ddl già presentato al Senato. Il nuovo provvedimento rappresenta una disciplina organica e di buon senso, che affronterà il tema delle vaccinazioni in modo serio, mettendo una volta per tutte fine a tutte le strumentalizzazioni di questi giorni".

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