Aprire casinò un po' ovunque sull'isola ma senza temere l'acuirsi del dramma della ludopatia, perché "al casinò di vanno ci vanno i ricchi, non sono pericolosi". A parlare è il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, che ha ribadito come quella di aprire dei casinò a Taormina, Cefalù e, perché no, a Falconara è assolutamente concreta.

L'idea è stata lanciata nel weekend dall'assessore al Turismo, Michela Stancheris. E ora viene ripresa dal governatore Rosario Crocetta che conferma come le case da gioco potrebbero diventare presto realtà: "Sono favorevole ma Stancheris è bergamasca, dunque io aggiungo che prima bisogna preparare dei protocolli anti-riciclaggio" ha spiegato Crocetta all'Ansa.

Pochi, secondo Crocetta, i rischi relativi alla criminalità: "Il riciclo del denaro sporco accade a San Marino, non in Sicilia, dove predisporremo una task force di legalità intorno ai casinò che apriremo sicuramente. Tanti casinò, oltre a Taormina e Cefalù, anche Falconara, ad esempio. Ne parlerò con il ministro all'Interno. Tutto ciò perché - conclude il presidente della Regione - anche grazie all'assessore Stancheris, la Sicilia deve diventare il luogo turistico più importante d'Europa".