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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il golpe

Quirinale, Musumeci tradito dalla maggioranza valuta dimissioni

"Adotterò le decisioni che riterrò più giuste e le renderò note entro le prossime 24 ore", ha dichiarato il governatore della Sicilia dopo il voto dell'Ars per i tre grandi elettori del Capo dello Stato

Tensione alta in Sicilia dopo il voto dell'Assemblea regionale siciliana (Ars) per i tre grandi elettori che dovranno votare per il Capo dello Stato. Nello Musumeci, governatore della regione Sicilia, è stato tradito da alcuni franchi tiratori della maggioranza, raccogliendo solo 29 preferenze su 67, piazzandosi così al terzo ed ultimo posto. "E' la prima volta che un presidente della Regione riceve meno voti di un candidato dell'opposizione", dichiara il deputato e segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo parlando di una vera e propria "disfatta". 

Possibili dimissioni

Il voto dell'Ars per i tre grandi elettori per il Quirinale si è concluso con 44 preferenze per Gianfranco Miccichè di Forza Italia, 32 voti a favore di Nunzio Di Paola del M5s e 29 per Nello Musumeci (Db), di fatto tradito dai suoi stessi alleati. Secondo alcuni rumors di stampa il governatore della Sicilia sarebbe talmente infuriato da arrivare alle dimissioni. "Non posso non prendere atto dell'esito del voto espresso dall'Aula e del suo significato politico - ha dichiarato Musumeci -. Se qualche deputato - vile e pavido - si fosse illuso, con la complicità del voto segreto, di aver fatto un dispetto alla mia persona, si dovrà ricredere. Perché il voto di questo pomeriggio - per la gravità del contesto generale - costituisce solo una offesa alle Istituzioni regionali, a prescindere da chi le rappresenta. Nella consapevolezza di avere ottenuto la fiducia del popolo siciliano, adotterò le decisioni che riterrò più giuste e le renderò note entro le prossime 24 ore". 

Fava chiede le dimissioni immediate

Alla luce della situazione emersa oggi il deputato regionale Claudio Fava chiede le dimissioni immediate di Musumeci, come "atto di decenza e di rispetto per le sorti della Sicilia. A prescindere dalle decisioni che prenderà nelle prossime ore, il voto di stasera certifica che Musumeci non ha più alcuna maggioranza. Ne preda atto, quantomeno per salvaguardare la dignità della funzione che rappresenta".

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