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Martedì, 23 Aprile 2024
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Primarie Pd, i sondaggi incoronano Renzi: "Ma Gentiloni ha fatto meglio sui migranti"

Esito scontato per le primarie del Partito Democratico: L'ex premier in un mese ha guadagnato 6 punti a discapito di Andrea Orlando e Michele Emiliano. In calo la fiducia verso Grillo: il caso firme false a Palermo arresta la crescita dell'M5s

Alle Primarie del Pd l'esito appare scontato con Matteo Renzi in larghissimo vantaggio rispetto agli altri due competitors. L'ex premier in un mese ha guadagnato ben sei punti, a discapito di Andrea Orlando che ne ha persi due e Michele Emiliano che ne ha bruciati ben sette.

Lo rivela l'ultimo sondaggio Index Research che indagando anche le intenzioni di voto degli italiani sottolinea il balzo indietro registrato dal Movimento 5 stelle dopo il caos delle firme false a Palermo. Secondo il sondaggio l'M5S in due settimane ha perso mezzo punto mentre il Pd registra un lento recupero; il partito degli indecisi e degli astenuti arriva al 55%.

Sondaggi 21 aprile 2017: M5s 30%, Pd 25%, FI 13%, Lega 12%

“L'inchiesta sulle firme false che ha coinvolto l'M5S costringendo Beppe Grillo a intervenire personalmente, è costata al movimento pentastellato una brusca battuta d'arresto di quella che fino alla settimana scorsa sembrava una ascesa senza fine”, spiega Natascia Turato.

Alla domanda “Se ieri si fossero tenute le elezioni politiche, lei per quale partito avrebbe più probabilmente votato?” 30,6% degli intervistati ha indicato il Movimento 5Stelle, che perde lo 0,3% rispetto alla scorsa settimana. Il Pd accorcia un po' le distanze attestandosi al 25,5% (+0,2). Forza Italia arriva al 13%, la Lega Nord indietreggia di poco e si ferma al 12,4%.

Primarie Pd: Renzi senza rivali

Alla domanda “Se domani si tenessero le Primarie del Partito Democratico, lei chi probabilmente voterebbe?” il 62% degli intervistati ha scelto Renzi, il 28% ha indicato il Guardasigilli, e l'11% ha dichiarato di voler votare il presidente della Regione Puglia.

Governi a confronto: Renzi meglio di Gentiloni ma insufficienti

Tagli agli sprechi e Europa. Renzi più attento di Gentiloni ai problemi del Paese, più efficace sui provvedimenti per tagliare gli sprechi e più concentrato sull'Europa. Sul tema dell'immigrazione invece è l'attuale Governo a segnare un punto a suo favore. Oltre la metà degli italiani però ritiene che nessuna delle due legislature sia o sia stata sufficientemente efficace sui temi prioritari del Paese (Europa, immigrazione, economia, taglio agli sprechi).

In particolare, per quanto riguarda l'Europa, il Governo Renzi è stato più efficace per 3 intervistati su 10, il 18,2% ha indicato quello Gentiloni, per il 53% nessuno dei due.

Situazione capovolta per quanto riguarda l'immigrazione: per quasi 3 su 10 è stato più attento il Governo Gentiloni, per il 17% quello Renzi, per il 53,5% nessuno dei due.

Sul taglio agli sprechi, il 22,6% ritiene abbia ottenuto maggior risultati il Governo Renzi, per quasi il 21% quello Gentiloni, ma per il 56,5% nessuno dei due.

Metodo di raccolta: Interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I. con questionario strutturato. Interviste complete 800, totale contatti effettuati: 4.711

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