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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Italia

Il verdetto dei sondaggi, la crisi d'agosto punisce la Lega: "Salvini ha sbagliato i tempi"

Salvini ha visto sfumare ben 7 punti percentuali di consenso, a vantaggio di Pd (+2%) e M5s (+3%). Con la crisi di governo ora gli italiani vogliono le elezioni, ma non subito. E nel rebus politico il governo giallorosso vale solo il 13%

La crisi di governo fa male a Salvini: dopo aver fatto saltare il governo con gli alleati del Movimento 5 stelle il leader della Lega vede un crollo dei consensi. Un sentiment diffuso, che passa dai social e arriva ai primi sondaggi che vengono diffusi dopo le (politicamente) bollenti settimane di inizio agosto. 

Se si votasse oggi, la Lega otterrebbe il 31,3% dei consensi, mostrandosi in calo di tre punti percentuali rispetto al risultato delle elezioni europee. Il Pd otterebbe invece il 24,6%, mentre il M5s si attesterebbe al 20,8%. È quanto emerge dal sondaggio Tecnè per Stasera Italia e TgCom24 pubblicato oggi giovedì 23 agosto.

sondaggio tecne 23 agosto 2019-2

Come spiega la nota metodologica le interviste sono state realizzate da Tecné il 21 agosto raccogliendo le risposte da 1000 intervistati. Ricordiamo che prima della crisi di governo lo stesso istituto demoscopico in un sondaggio pubblicato il 5 agosto stimava il consenso della Lega al 38%, il Pd al 22% il M5s al 17%.

Lega 38%
Partito democratico 22,40%
Movimento 5 stelle 17,50%
Forza Italia 8%
Fratelli d'Italia 6%

Salvini avrebbe visto in pratica sfumare ben 7 punti percentuali di consenso, a vantaggio del Pd (+2%) e M5s (+3%).

La crisi non piace ai moderati che tornano a votare per Forza Italia in crescita all’8,3%, stabile Fratelli d’Italia al 6,7%. E gli altri? La Sinistra vale l'uno virgola, i radicali vedono +Europa attestarsi al 2,5%, gli ambientalisti Europa Verde all’1,8%.

Attenzione all'area dell'astensione e degli incerti che veleggia (drammaticamente) intorno al 48,3%.

sondaggio politico tecne 23 agosto 2019-2

Per gli italiani giusto aprire la crisi (ma tempi sbagliati)

Alla domanda su cosa pensano gli italiani della crisi di governo, la maggioranza del campione, ha risposto che è stato giusto aprire la crisi. In particolare il 12% pensa che sia stato giusto aprire la crisi di governo dopo il voto contrario del Movimento 5 Stelle sulla Tav; per il 16% è stato giusto, ma sarebbe stato meglio farlo a giugno, subito dopo le europee, mentre per il 22% sarebbe stato meglio fare prima la legge di stabilità.

Contrario alla crisi di governo, invece, il 38% del campione, secondo cui  sarebbe stato meglio che il governo durasse tutta la legislatura (non sa il 12%). Considerando solo gli elettori della Lega, l’83% ritiene giusta l’apertura della crisi di governo, mentre per il 12% sarebbe stato meglio andare avanti (non sa il 5%).

sondaggi politici crisi di governo-2

Sondaggi, gli italiani vogliono le elezioni

In generale, per il 65% del campione la soluzione migliore per uscire dalla crisi è tornare al voto (per il 36% a ottobre/novembre, per il 29% dopo la stabilità, febbraio/marzo).

Solo il 13% dei rispondenti ritiene che la soluzione migliore per uscire dalla crisi sia un governo composto da M5s-Pd-Leu-+Eu, per l’8% un esecutivo composto da M5s-Pd-Fi-+EU, mentre il 4% preferirebbe un nuovo governo M5s-Lega (non sa il 10%).

Sondaggi, il governo giallorosso vale il 13%

Crisi di governo, gli ultimi sondaggi di Tecné

Nota metodologica: Campione di 1.000 casi, rappresentativo della popolazione maggiorenne italiana, articolato per sesso, età, area geografica. Estensione territoriale: intero territorio nazionale. Interviste effettuate il 21 agosto 2019 con metodo cati – cami – cawi.

Margine di errore +-3,1%, Totale contatti: 4.987 (100% – rispondenti: 1.000 (20,1%) – rifiuti/sostituzioni: 3.987 (79,9%). Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè srl – Committente: RTI

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