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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Italia

Sondaggi, un'indicazione chiara per Salvini e una doccia fredda per Conte e Di Maio

Il 54% degli elettori leghisti sostiene che la Lega debba ricompattarsi in coalizione con il centrodestra. Nel m5s in calo di consensi è lampante il crollo della fiducia nella leadership di Di Maio. Mentre per Conte i numeri sono impietosi. E sulla tav...

Gli ultimi sondaggi politici nei giorni scorsi hanno tracciato un quadro davvero esaustivo dei consensi per le forze di governo, ma dopo le elezioni in Abruzzo e una settimana ad alta tensione per Luigi Di Maio, una nuova rilevazione rischia di rendere il weekend decisamente amaro per una forza politica in particolare. Infatti il sondaggio realizzato dall'istituto Emg Aqua per la Rai mette in evidenza alcune percezioni dell'elettorato.

Innanzitutto le domande che hanno coinvolto un campione di più di mille persone rappresentativo della popolazione italiana hanno voluto indagare il rapporto tra il Movimento 5 stelle e la Lega. 

In particolare ai rispondenti che si sono dichiarati elettori pentastellati è stato chiesto: "Il Movimento 5 Stelle perde consensi perché ha seguito troppo la linea della Lega?"

Per una larga maggioranza pari al 73% il comprovato calo dei consensi del movimento 5 stelle non è da attribuire ad uno schiacciamento sulla linea politica della Lega. Anzi, come si evince dalle successive domande è lampante il calo della fiducia in Luigi Di Maio a cui meno di un elettore su due accorda il proprio consenso, finendo in classifica anche sotto la fiducia che viene accordata al presidente del consiglio. 

sondaggio emg m5s lega-2

Come da tendenza ormai costante da mesi è invece il leader della Lega ad avantaggiarsi: a Salvini accorda la propria fiducia un elettore su due. 

E l'opposizione? Meglio Giorgia Meloni di Berlusconi ormai sprofondato al 15% dei consensi, mentre tra i leader del Partito Democratico - impegnato in un asfittico congresso per eleggere il nuovo segretario - Zingaretti rimane costantemente in vantaggio rispetto a quanti accordano fiducia al segretario uscente Maurizio Martina

In settimana si è molto dibattuto sull'uscita del politico belga Verhofstadt che durante una seduta del parlamento europeo a Strasburgo si è rivolto la premier Conte accusandolo di essere un "Burattino di Salvini e Di Maio"

I sondaggisti per valutare la capacità di fare breccia del presidente del Consiglio hanno chiesto ai rispondenti quanti sarebbero disposti a votare per il premier Giuseppe Conte se si presentasse con un proprio partito. La quasi totalità degli intervistati ha risposto negativamente soprattutto tra gli elettori della Lega.Solo il 16% degli elettori M5s seguirebbe Conte in una nuova esperienza politica.

Altro tema della settimana è stata la Tav e la contestata analisi costi benefici che boccerebbe il nuovo traforo ferroviario. Il sondaggio ha chiesto se è giusto seguire il parere della Commissione Tecnica incaricata dal ministro Toninelli.

La maggior parte dei rispondenti sostiene che la scelta sull'infrastruttura debba essere politica, anche a costo di non seguire i freddi numeri dei conti. Ed è un parere tri-partisan, che si riscontra in modo eguale per tutte le sfaccettatura dell'elettorato: (Lega 42%; M5s 45%; Pd 44%). Resta minoritaria la fazione che vorrebbe un no alla tav seguendo il parere della commissione tecnica, con una punta del 48% tra gli elettori M5s. 

L'ultima domanda è stata invece rivolta solo agli elettori della Lega per valutare l'orientamento alle luci dell'esperienza di governo con il Movimento 5 stelle. Il risultato dipinge uno scenario forse difficilmente ipotizzabile appena pochi mesi fa.

Il 54% degli elettori leghisti sostiene che la Lega debba ricompattarsi in coalizione con il centrodestra, mentre il 44% continua a sostenere l'alleanza di governo con il movimento 5 stelle.

sondaggio emg coalizione lega-2

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