rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024

Un italiano su due non vuole Enrico Letta

E' questo il risultato di un sondaggio curato da Ipr Marketing: solo il 45% degli intervistati dà fiducia al governo in carica. Gran "merito" del risultato negativo va alla natura di larghe intese dell'esecutivo. Fra i ministri primeggia Anna Maria Cancellieri

L'ormai nota scarsa fiducia del popolo italiano nei confronti delle istituzioni travolge anche Enrico Letta e il suo esecutivo nato un mese fa. E a dirlo sono i numeri. Un sondaggio effettuato dall'Istituto Ipr Marketing, che ha intervistato un campione di mille italiani rappresentativo per età, sesso ed area di residenza, parla chiaro: la fiducia al presidente del Consiglio si ferma ad un misero 45%. Che tradotto significa: meno di un italiano su due vede di buon occhio il governo Letta. 

IL CONFRONTO - Trenta giorni fa, al momento dell'incarico, la fiducia al premier era al 45%. Non grandi numeri, di certo, ma comunque migliori di quelli attuali. E la situazione diviene ancora più "preoccupante" se si confrontano i dati di Letta con quelli dei suoi predecessori. Dopo un mese, infatti, Romano Prodi aveva il 53% di fiducia, Silvio Berlusconi il 59% e Mario Monti addirittura il 62%. Tutti, insomma, significativamente al di sopra del 45% di Letta. 

LA MANCATA LUNA DI MIELE - Fra il nuovo presidente del Consiglio e gli italiani, quindi, non è scattata quella che gli esperti chiamano la "luna di miele": il primo periodo di governo in cui, solitamente, i numeri della fiducia sono molto alti. Ad avere influito molto è senza dubbio la particolare natura del governo Letta, nato come esecutivo di "larghe intese". Cosa che evidentemente non ha soddisfatto gli italiani. 

I MINISTRI - Più difficile, invece, è stata la valutazione della fiducia ai ministri. Molti di loro, infatti, sono risultati ancora "sconosciuti" alla maggior parte degli intervistati. Nella classifica, comunque, primeggiano due donne. Al comando, al 55%, si trova il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, ed al 50% il Ministro degli Esteri, Emma Bonino. Al terzo posto il titolare del ministero dell'Interno, Angelino Alfano, con il 46%, poi Lupi, ministro dei Trasporti e al 44% e Giovannini, addetto a Lavoro e Politiche Sociali, con il 43%. Il Ministro Saccomanni, titolare del ministero chiave dell'Economia e Finanze e' al 41% e precede il Ministro all'Integrazione Kyenge, che al 39% dimostra che, oltre a una buona dose di notorietà derivante dalle polemiche scatenate dalle sue proposte sulla cittadinanza, parte anche con un buon livello di adesione alla sua azione politica. 

Fonte: Ipr Marketing →
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un italiano su due non vuole Enrico Letta

Today è in caricamento