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Giovedì, 18 Aprile 2024
Il caso / Latina

La suocera di Soumahoro accusata anche di truffa aggravata

La donna è indagata nell'ambito dell'indagine della procura di Latina sulla gestione di due cooperative che curano servizi per stranieri

Truffa aggravata e false fatturazioni sono tra le ipotesi di reato contestate alla suocera del deputato Aboubakar Soumahoro nell'ambito dell'indagine della procura di Latina sulla gestione di due cooperative. Le indagini sono state delegate ai militari della guardia di finanza e riguardano l'impiego dei fondi erogati, i rapporti con l'Erario, i rapporti con i dipendenti.

In base a quanto si apprende al momento la donna è l'unica iscritta nel registro degli indagati. Le denunce sono state presentate dal sindacato Uiltucs e coinvolgono la coop Karibu e il Consorzio Aid.  La coop Karibu - guidata da Marie Terese Mukamitsindo e che ha come consigliera Liliane Murekatete, moglie di Soumahoro - gestisce centri per migranti. Mukamitsindo siede anche nel cda del consorzio Aid, Agenzia per l'inclusione e i diritti, che nel 2020 ha ottenuto l'affidamento di vari servizi per stranieri dalla Prefettura di Latina, dal Comune di Latina e da quello di Termoli.

Alcuni lavoratori sostengono di non ricevere lo stipendio da quasi due anni, di essere stati costretti a lavorare in nero e che gli accordi raggiunti davanti all'Ispettorato del Lavoro sono stati disattesi. 

L'indagine ha travolto il neo deputato Soumahoro, ex sindacalista e paladino dei braccianti, in prima linea contro il governo Meloni per il caso delle navi delle Ong che salvano vite nel Mediterraneo. Anche se non indagato, in attesa di chiarire la vicenda si è autosospeso dal gruppo parlamentare Verdi - Sinistra.

"Se mi fossi trovato in questa situazione, avrei informato di eventuali problematicità di tipo politico prima della candidatura", commenta oggi su Rai Radio1 a Un Giorno da Pecora Angelo Bonelli, che si dice "profondamente turbato dalla vicenda, una vicenda bruttissima che mi ha colto assolutamente alla sprovvista". "Non ho problemi a dire che la candidatura è partita da noi", dice il deputato dell'alleanza Verdi e Sinistra. Bonelli spiega di avere appreso delle indagini "dai giornali e anche lui sostiene di averle apprese dai media. Noi - rivendica - abbiamo chiesto e sollecitato che Aboubakar si autosospendesse. In questa fase non può parlare al nome del gruppo. Una sorta di forma di congelamento, una scelta presa in modo condiviso".

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