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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"24mila dipendenti pubblici a casa"

Tutti i numeri della spending review. Mobilità per i lavoratori della pubblica amministrazione in esubero e vicini alla pensione. Sanità: si risparmia anche sulle lenzuola pulite

Ci siamo: da oggi parte l'iter parlamentare che porterà all'entrata in vigore della cosiddetta "spending review", la revisione e razionalizzazione della spesa pubblica voluta dal governo Monti.

La relazione governativa al decreto ufficializza l'entità dei tagli. Tra le misure principali adottate c'è quella del taglio dei dipendenti pubblici in esubero, 24 mila, così ripartiti: circa 11.000 lavorano nei ministeri e negli enti pubblici non economici (di cui 5.600 nei ministeri) e 13.000 negli enti territoriali (escluse le regioni). Tra gli 11.000 ministeriali, sono 6.000 quelli pensionabili al 31/12/2012 e 2.000 negli enti locali. Per i lavoratori della PA in esubero e vicini alla pensione potrebbe scattare il meccanismo della mobilità lunga (senza lavorare ma con l'80% dello stipendio per quattro anni).

Ecco, nel dettaglio, le misure principali della spending review previste dalla relazione tecnica:

SANITA': TAGLIO POSTI LETTO E RISPARMI SU SIRINGHE E LENZUOLA - Un taglio di 20 milioni per il 2013 e 50 per il 2014: è il risparmio calcolato per il taglio dei posti letto, perché "prudenzialmente" nella relazione tecnica al dl spending review si calcola solo "la contrazione della spesa per beni e servizi correlata ai posti letto cessanti", quindi ad esempio meno lenzuola da lavare o pasti in meno da portare. I posti letto a "saltare" dovrebbero essere circa 18mila, passando da 4 per mille abitanti a 3,7. Stretta sulle spese anche per siringhe, lenzuola pulite, mense. Solo alcuni dei prodotti sotto l'etichetta "beni e servizi" acquistati dal servizio sanitario nazionale che saranno tagliati di 500 milioni nel 2012, come si legge nella relazione tecnica al dl spending review. Ma si dovrà fare economia anche sui dispositivi medici (dalle protesi, alle valvole cardiache, ai pace-maker) con una sforbiciata da 400 milioni nel 2013 e 500 mln nel 2014 per effetto minor tetto di spesa (passa dal 5,2 al 4,9 e poi al 4,8 dal 2014).

FINANZA PUBBLICA - Risparmi per la finanza pubblica, quantificabili in circa 480 milioni per il 2013, 960 milioni per il 2014 e 1.600 milioni annui a partire dall'anno 2015 con gli acquisti centralizzati della Consip. Il risparmio è stimato nel 10% del valore degli acquisti. Da qui al 2014, inoltre, la sanità dovrà tagliare 900 milioni nel 2012, 1,8 miliardi nel 2013 e 2 nel 2014. I maggiori risparmi arriveranno dal taglio della spesa per gli acquisti di beni e servizi compresi i dispositivi e per i farmaci.

GIUSTIZIA: TAGLIO TRIBUNALI E MENO SOLDI PER LE INTERCETTAZIONI - La razionalizzazione degli uffici giudiziari comporta la riduzione di 674 uffici del giudice di pace, di 220 sedi distaccate, e di oltre 70 uffici giudiziari circondariali. Risparmi per 35 milioni nel 2012 e 70 milioni nel 2013. Sulle intercettazioni il risparmio sarà di 20 milioni nel 2012 e 40 nel 2013. Cala anche la spesa penitenziaria e un taglio da 3,5 milioni arriva per l'approvvigionamento del vestiario. Una riduzione di 1,5 milioni arriverà con la razionalizzazione dei costi per l'acquisizione di beni e servizi e 4 milioni per l'anno 2013 potranno essere reperiti in considerazione del fatto che le funzioni assistenziali sono trasferite al Ssnn.

BUONI PASTO - Con il limite a 7 euro per i buoni pasto ai lavoratori ministeriali si risparmieranno 53,8 milioni. Il taglio maggiore arriverà per i lavoratori degli Enti Pubblici non economici che hanno un valore medio del buono di 11,60 euro. Stop anche ai cedolini mensili, con la busta paga annuale si otterranno risparmi per 210 milioni di euro a regime. Si tratta della cifra che si otterrebbe con una spesa a cedolino intorno ai 10 euro, moltiplicato per 12 mensilità e per l'intero personale non servito.

AFFITTI DI STATO - Dal taglio del 15% degli affitti arriverà un risparmio annuo di circa 90 milioni a decorrere dal 2013. Per il mancato adeguamento Istat degli affitti di Stato il risparmio è di 5 milioni per il 2012, 16 l'anno dopo e 15 milioni a decorrere dal 2014. Per gli enti territoriali è ipotizzabile in relazione al secondo semestre 2012 un risparmio pari a 5 milioni, per l'anno 2013 pari a 17 milioni di euro e a decorrere dall'anno 2014 pari a 16 milioni di euro.

ASSUNZIONI E TURN-OVER - Rendendo omogenee le assunzioni come previsto dalla spending review si arriverà a regime (nel 2016) ad un risparmio di 1,1 miliardi. La disposizione prevede in particolare che per il triennio 2012-2014 anche i Vigili del fuoco, i Corpi di polizia, il sistema delle Università e gli Enti di ricerca, potranno procedere al ricambio del turn-over nella misura del 20% nel triennio 2012-2014, del 50% nell'anno 2015 ed il pieno reintegro del personale cessato dal 2016.

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