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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Bellezza, digitale e ambiente: il discorso di Conte agli Stati generali

Al via la serie di incontri con i rappresentanti delle istituzioni e le parti sociali per disegnare il futuro dell’Italia. Il premier lancia il suo piano: "Investire nella bellezza dell'Italia. Recovery fund fondamentale"

Un cantiere di idee per far ripartire il Paese o, come sostiene più prosaicamente Giorgia Meloni, una semplice passerella? Al via a a Villa Doria Pamphilj, a Roma, gli Stati generali dell’economia, una serie di incontri con i rappresentanti delle istituzioni e le parti sociali per disegnare il futuro dell’Italia. Al tavolo non parteciperanno le opposizioni, che hanno gentilmente declinato l’invito del premier.

Presenti invece  tutti i ministri. In collegamento la presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il commissario europeo per gli Affari economici Paolo Gentiloni, la presidente della Bce Christine Lagarde. Presente anche il governatore di Bankitalia Ignazio Visco .

I tre punti principali dell'agenda sono: semplificazione e lotta alla burocrazia, nuovi investimenti e rilancio delle infrastrutture. Si parte dal lavoro fatto dalla task force di Colao per poi spaziare anche ad altri argomenti.

"L'Europa s'è desta'', ha detto Von del Leyen in videocollegamento. La presidente della commissione Ue Ha pronunciato queste parole in italiano per poi parlare del programma Next Generation Ue: ''E' un'alleanza tra generazioni, un'opportunità unica per l'Italia''.

Conte: "Investire nella bellezza dell'Italia"

"Progettiamo il rilancio" è il titolo scelto dal premier per il summit. E "nell’ambito di questo progetto rientra anche l’investimento nella 'bellezza' del nostro Paese..." ha esordito Conte nel suo discorso inaugurale.

"La scelta di questa location che è apparsa a qualcuno inusuale, del Casino del Bel Respiro del parco di Villa Pamphilj, è proprio un omaggio alla bellezza italiana. Nel momento in cui progettiamo il rilancio dobbiamo far in modo che il mondo intero possa avere concentrata la sua attenzione sulla bellezza del nostro paese".

Nel suo discorso, dai contorni per la verità molto vaghi, il premier ha toccato vari argomenti: dal recovery fund alla ripartenza post-pandemia, dalla sburocratizzazione alla svolta ecologista. Ecco qualche estratto.

"Recovery fund fondamentale per la ripartenza dell’economia europea"

"Questa giornata inaugurale è una giornata di confronto intenso nel contesto europeo, nel contesto globale, insieme a rappresentanti delle istituzioni e ospiti che ci consentiranno di recuperare una visione globale e in particolare europea. Le risorse e l'allocazione del Recovery Fund, ora ribattezzato Next Generation EU, a favore del quale l'Italia ha combattuto con forza e determinazione, giocheranno un ruolo fondamentale per la ripartenza dell'economia europea e per la difesa delle catene del valore, che costituiscono l'ossatura del mercato unico".

Tre linee strategiche per cambiare il Paese

Conte ha poi parlato della strategia per cambiare volto al Paese. "Il piano che stiamo elaborando si articola su tre linee strategiche: 1. Modernizzazione del Paese 2. Transizione ecologica 3. Inclusione sociale, territoriale e di genere. Stiamo lavorando per avere una Pubblica amministrazione più efficiente, digitalizzata. Dobbiamo assicurare che le tecnologie digitali già esistenti per la vita di tutti i giorni possano incrementare la produttività dell'economia e l'innovazione”.

La transizione ecologica

Uno dei pilastri del progetto di Conte è la rivoluzione greem “Dovremo innanzitutto ridurre drasticamente le emissioni di gas clima-alteranti in linea con gli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo – ha detto il premier -, in secondo luogo migliorare l'efficienza energetica dell'economia e la qualità dell'aria nei centri urbani e ripulire le acque interne e marine".

"Progetti concreti, rispettando i vincoli di finanza pubblica"

Quello che il governo si propone di realizzare, ha spiegato Conte, "è un programma ambizioso, ma dal confronto che avremo già oggi e la settimana prossima ricaveremo dei progetti concreti perché non intendiamo disperdere in mille rivoli poco producenti le risorse che anche a livello europeo riusciremo a conseguire. Conosciamo i nostri vincoli di finanza pubblica, la necessità di tenere in equilibrio la nostra finanza pubblica quindi non possiamo mancare l'occasione per rilanciare la produttività del nostro Paese".

"Un progetto chiaro per uscire dalla crisi"

"E' chiaro che questo è il momento non solo di continuare a seguire l'emergenza e le necessità più immediate questo è il momento di lavorare a un progetto chiaro per uscire dalla crisi. Un progetto coraggioso, condiviso, e ne dobbiamo anche approfittare per tramutare la crisi in opportunità per rimuovere tuttigli ostacoli che l'hanno frenata durante l'ultimo ventennio".

Conte: "Coinvolgere tutte le forze politice e sociali"

Per costruire un "progetto coraggioso, condiviso" finalizzato al rilancio del Paese "per tramutare la crisi in opportunità", occorre una sinergia tra governo e il "pieno coinvolgimento" di tutte le forze politiche e produttive del Paese. "Lo possiamo fare - ha dichiarato Conte, parlando del progetto di rilancio - lavorando con i ministri, come fatto in questi giorni per mettere a punto un piano di rilancio che abbiamo già articolato significativamente. Ma lo dobbiamo fare anche con il pieno coinvolgimento di tutte le forze politiche, sociali e produttive del Paese a cui qui tutta la settimana prossima sarà dedicata una interlocuzione serrata."

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