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Giovedì, 25 Aprile 2024
Movimento 5 Stelle

Rodotà si chiede perchè: "Dai democratici silenzio inspiegabile"

Per anni ha lavorato con il parlamentari Pd che ora si oppongono alla sua elezione al Quirinale. E così il candidato del Movimento 5 Stelle passa all'attacco: "Mi conoscono da una vita, neanche una telefonata. Sono molto irritato"

Il caos sovrano che regna negli ambienti del Pd lo si capisce anche da alcune piccole cose. Come una telefonata non fatta a chi, per anni, ha camminato sulla stess tua strada. "Dai democratici un silenzio inspiegabile. Sono stato scelto dal web e non da Beppe". Ad affermarlo, in una intervista a La Repubblica, è Stefano Rodotà, candidato dal M5S nella corsa al Quirinale. 

"Mi conoscono da una vita e neanche una telefonata. Sono molto irritato. Ho lavorato tanti anni con quelle persone. Quando faceva comodo mi cercavano parecchio". 

Quanto alla sua candidatura, Rodotà spiega: "Il mio nome girava in rete da mesi con sottoscrizioni, firme e appelli. Non è l'invenzione dei 5 Stelle. Ho letto dichiarazioni ipocrite da parte del Pd. Non hanno mai parlato con me della mia candidatura. Eppure, il mio numero ce l'hanno. Se c'è stato qualcosa cui i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno tenuto molto in questi giorni, è proprio dire che la mia non era una scelta interna, che non apparteneva alla loro parte politica. E' aperta a tutti. Lo hanno spiegato più volte e molto bene. Per questo non l'ho sottolineato", rileva Rodotà. 

"Sono un signore che loro conoscono bene da alcuni anni. Esistono molti strumenti oggi per tenersi in contatto: telefono, sms, e-mail. Se volevano un chiarimento perchè non li hanno usati? La mia candidatura girava in rete da mesi. Non è stata certo un'invenzione dei grillini. Girava, era stata molto appoggiata e questo ha determinato poi la reazione della rete", conclude Rodotà.

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