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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Susanna Ceccardi, sedotta e abbandonata dal Capitano

Ieri la candidata alla presidenza della Regione Toscana era tristemente sola nella conferenza stampa in cui annunciava la sconfitta. Come altri prima di lei

Diceva un vecchio adagio che la vittoria ha molti padri, mentre la sconfitta è orfana. Sarà per questo che dopo essere stata catapultata alla candidatura per la presidenza della Regione Toscana dal suo comodo seggio di europarlamentare, Susanna Ceccardi era sola durante la conferenza stampa in cui ammetteva la sconfitta contro Eugenio Giani: Matteo Salvini, come è già successo con Lucia Borgonzoni in Emilia-Romagna, non ha ritenuto opportuno accompagnarla nel momento più difficile. 

Non che l'ex sindaca di Cascina ne avesse bisogno, visto che ha dimostrato una grande dignità: "Per spirito sono una persona che non si arrende mai. Nella vita si vince e si perde; qualche volta ho vinto, oggi ho perso. A chi oggi ha vinto dico che si può anche perdere'', ha detto rilanciando con il suo avversario una sfida che l'ha vista comunque essere protagonista, anche se i sondaggi della vigilia parlavano di un testa a testa che nei fatti lo spoglio delle urne ha cancellato. 

susanna ceccardi sms-2

O almeno così recitava l'sms inviato al suo elettorato per convincerlo a mandare a votare gli amici prefigurando una grande vittoria che poi alla fine non è arrivata. Di certo non si merita gli sfottò di Andrea Scanzi oggi sul Fatto

Ceccardi è stata come sempre molto lucida. Soprattutto quando ha scritto con impeto meravigliosamente cassandrico: “Sarà bellissimo condividere con te questa sera la vittoria”. A suo modo, e lo dico da toscano che se avesse vinto lei avrebbe ponderato l’ipotesi di trasferirsi alle Isole Tonga, ha avuto ragione lei: è stato bellissimo ieri sera condividere la vittoria. Ma per fortuna non la sua. E neanche di Salvini.

E neanche di Giorgia Meloni, che venerdì sera, sbraitando (come sempre) durante il comizio di fine campagna elettorale a Firenze, ha avuto il coraggio di dire: “Votate la Ceccardi, una donna capace, perché noi siamo democratici e Fratelli d’Italia non v’ha (sic) tradito mai”. Oltre ogni comica. Sarà per un’altra volta, sovranisti & camerati.

Più che altro, i leghisti che come lei finiscono spesso in queste situazioni per volontà del segretario della Lega dovrebbero riflettere su come mai vengano sempre lasciati soli nel momento della sconfitta. E se sia davvero il caso di continuare a obbedire alle mission impossible che il Capitano riserva loro. Perché poi negli occhi dell'elettorato non rimarrà chi li ha proposti, ma soltanto l'immagine di una solitaria conferenza stampa. 

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