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Venerdì, 29 Marzo 2024
Spending review

Renzi e Cottarelli "sforbiciano" l'Italia: resta "solo" Roma

Martedì il Documento di economia e finanza, poi il Cottarelli bis e tris: Renzi spinge sui tagli e annuncia lo "sforbicia-Italia". L'obiettivo: via gli enti inutili e decisioni accentrate

ROMA - L'abolizione del Cnel, di Province e Senato è solo l'antipasto. Parola di Matteo Renzi. Il premier, con una settimana decisiva alle porte, non ha intenzione di alzare il piede dall'acceleratore. Anzi. A pochi giorni dalla presentazione del "Documento di economia e finanza", il presidente del Consiglio annuncia - in un'intervista a Qn - che "dopo il cresci-Italia e il salva-Italia, è giunto il momento dello sforbicia-Italia"

Ridurre, ridurre e ridurre, insomma. Il primo passo? Manco a dirlo, "la creazione di un elenco di organismi inutili da cancellare subito". Con il Def che martedì arriva in consiglio dei ministri, Renzi starebbe facendo pressing sul Ministero del Tesoro per inserire "norme rivoluzionarie" nel documento. Prima fra tutte, l'eliminazione virtuale delle Camere di Commercio - oggi enti autonomi di diritto - che nell'intenzione di Renzi andrebbero accorpate a uffici dei Comuni e dei Ministeri.

Ma se Renzi non si ferma un attimo, il super commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, tiene il passo. Dopo la prima fatica - la relazione presentata poche settimane fa al premier - il commissario sarebbe pronto a rimettersi a lavoro. In cantiere, addirittura, un Cottarelli "bis" e un Cottarelli "tris". Da maggio a settembre, lo "sforbiciatore" passerà al vaglio e proverà a rivedere la struttura statale. Obiettivo primario: accentrare per ridurre i costi. 

Sembra abbiano i giorni contati le diramazioni territoriali di ministeri e organismi centrali. Numeri alla mano: ci sono 103 ragionerie locali e un centinaio di direzioni del ministero del Lavoro e delle Finanze. L'amministrazione pubblica conta poi, 32mila centrali di appalto, cioè uffici che acquistano beni e servizi, quando dice Cottarelli, ne basterebbero trenta, quaranta al massimo. Anche gli 11mila centri di elaborazione attraverso i quali lo Stato paga i propri fornitori potrebbero saltare ed essere ridotti in modo massiccio. Le forbici di Cottarelli e Renzi sono pronte ad entrare in azione. 

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