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Mercoledì, 24 Aprile 2024
CRISI

Quirinale al risparmio: Napolitano taglia gli stipendi del "suo" personale

I tagli andranno dal 5%, per gli stipendi del personale comandato e distaccato, al 15% per l'indennita di funzione del Segretario generale. Tagli, del 12%, anche per i compensi dei consiglieri del presidente

ROMA - In tempi di crisi, Giorgio Napolitano ha voluto dare il buon esempio. Così, un'altra ondata di austerity "investe" il Quirinale. Con un decreto, il capo dello Stato ha stabilito nuovi tagli allo stipendio di tutto lo staff e il personale della presidenza della Repubblica. Le riduzioni andranno dal 5 fino a un massimo del 15%.

Il decreto è stato emanato su proposta del segretario generale del Quirinale, Donato Marra, e punta "a ridurre nella misura del 15% l'indennità di funzione del Segretario generale, del 12% i compensi dei consiglieri del presidente della Repubblica, e del 5% le indennità previste per il personale comandato e distaccato". 

Quindi, il segretario generale della Repubblica percepirà il 15% dello stipendio. Il 12% dei tagli toccherà ai consiglieri. Mentre le indennità per il personale distaccato saranno ridotte di 5 punti percentuali.  

L'austerity presidenziale, però, non si ferma qua. Il presidente Napolitano, infatti, mira a ulteriori misure per ridurre le spese del Segretariato generale. E, in particolare, quelle degli oneri relativi al personale. Il tutto, naturalmente, "consultando le organizzazioni sindacali in quello stesso spirito di responsabile collaborazione già positivamente sperimentato nel corso del precedente settennato".

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