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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Italia

Referendum, Renzi: "Rinvio non esiste, non si incrocino voto e sisma"

Il Ministro dell'interno Alfano ha dato disponibilità alle opposizioni di chiedere un rinvio del referendum, Palazzo Chigi oggi chiude la partita e smentisce "categoricamente" l'ipotesi che il terremoto possa portare ad un rinvio della consultazione

"L'ipotesi dello spostamento del referendum non esiste, punto. Evitiamo di incrociare terremoto e referendum che non hanno niente a che vedere". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, ospite di Radio24. "Alfano l'ha messo in tono dubitativo, ha dato disponibilità alle opposizioni, era legittimo, ma non è un argomento in discussione, perchè il referendum si terrà il 4 dicembre. Ma non perdiamo tempo in queste vicende. Ieri ero in un campo della Caritas, non mi preoccupo di queste cose. Sarà una bella campagna, decideranno le persone, ma questo dibattito è surreale. Pur di non parlare del merito, ogni settimana c'è un argomento a piacere", ha aggiunto Renzi.

"Se vince il no l'Italia perde un'occasione - ha ribadito il presidente del Consiglio - Se vince il sì si semplifica, quello che faccio io è secondario. Il mio destino personale vale molto meno della riforma costituzionale". "Non ne posso più della generazione di chi ha scaricato ai nostri figli il conto da pagare, di chi ha indebidato le nuove generazioni", sottolinea il premier ricordando come se vince il no "torneranno quelli di prima".

Lo stesso Ministro dell'Intero Angelino Alfano intervistato a Rtl 102.5 ha corretto il tiro circa l'eventualità di un rinvio della data elettorale. "Qualora una parte dell'opposizione fosse disponibile a valutare un'ipotesi di questo genere, sono convinto che sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione".

Un passo di lato per il leader di Ncd impegnato anche a crearsi un salvacondotto politico in vista delle elezioni del 2018. In questo senso è visto da più parti un suo invito al riavvicinamento a Silvio Berlusconi: "La posizione politica di Forza Italia, guidata da Berlusconi, che ha dovuto subire anche il terremoto dell'Aquila durante la propria gestione del Paese, conosce bene quanto diventi prioritario e indispensabile recarsi sul luogo del sisma e quanto anche dal punto di vista dello spirito pubblico diventi difficile una campagna elettorale che separa un Paese che invece ha bisogno di essere unito".

FORZA ITALIA: "RINVIO FOLLE" - Immediata la reazione di Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, il quale ha dichiarato: "In merito all'assurda ipotesi su un fantomatico rinvio del referendum confermativo, già fissato per il prossimo 4 dicembre - ipotesi che questa mattina il ministro Alfano ha subdolamente cavalcato, gettando la palla nel campo delle opposizioni - la posizione di Forza Italia è chiara e cristallina: rinviare la consultazione costituzionale sarebbe da folli e irresponsabili. Non siamo disponibili a prendere in considerazione ipotesi che vanno annoverate sotto la voce fantapolitica. Il Paese, a causa di Renzi e dei suoi cari, è bloccato da più di 30 mesi da questa schiforma, e adesso qualcuno pensa di allungare ulteriormente il brodo in modo opportunistico sfruttando una tragedia come quella del terremoto? Davvero insopportabile".

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