rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Torino

Torino è "No Tav": il Comune esce dall'Osservatorio sull'alta velocità

Approvata la mozione voluta dalla sindacata Appendino con 26 voti favorevoli e 6 contrari. In piazza, festanti, decine di militanti. I No Tav: "Un risultato importante dopo la vittoria del No contro la riforma che voleva in Costituzione la 'clausola di supremazia', vero e proprio attacco alle lotte territoriali"

TORINO - Vista dalla Val di Susa, la mozione che impegna il Comune di Torino a uscire dall'Osservatorio tecnico sulla linea ad alta velocità Torino-Lione "è un grande risultato reso ancora più importante dopo la vittoria del No al referendum che voleva inserire in Costituzione la 'clausola di supremazia', un vero e proprio attacco alle lotte territoriali". Con la mozione voluta dalla sindaca Chiara Appendino e passata con 26 voti favorevoli e 6 contrari, invece, la lotta della Val Susa acquista ancora più forza. 

LA CLAUSOLA DI SUPREMAZIA - La riforma Boschi prevedeva l'introduzione della  "clausola di supremazia" con cui lo Stato sarebbe potuto intervenire in materie di competenza regionale "quando lo richiede la tutela dell’unità giuridica o economica della Repubblica", cioè "dell’interesse nazionale". 

TORINO "NO TAV" - Il documento approvato "impegna la Giunta e la sindaca Chiara Appendino a esplicitare, in tutte le sedi istituzionali e politiche, la posizione contraria della Città di Torino alla proposta di nuova Linea Torino-Lione e in particolare alla realizzazione del tunnel di base e delle relative opere preliminari".

No Tav in festa a Torino (foto da notav.info)

CAOS IN AULA - In Sala Rossa la bagarre si è scatenata prima della votazione, quando la consigliera Carlotta Tevere ha dichiarato di essere "solidale verso 38 militanti No a Tav condannati il 17 novembre scorso". Le opposizioni - Stefano Lo Russo (Pd), Osvaldo Napoli (FI), Alberto Morano (Lista civica), Fabrizio Ricca (Lega) e Roberto Rosso (Lista civica) - si sono fatte particolarmente rumorose e il presidente del Consiglio comunale ha sospeso la seduta, convocando la conferenza dei capigruppo. Alla ripresa dei lavori, dopo aver ricevuto un'ammonizione da parte della sindaca, la consigliera Tevere è tornata sui suoi passi precisando che con le sue affermazioni intendeva "solidarietà umana nei confronti dei manifestanti". Ma per lei, dalle opposizioni (fatta eccezione per Lista Civica Fassino e Torino in Comune), è arrivata ugualmente una richiesta di dimissioni dalla Commissione legalità, quando Alberto Unia, capogruppo dei grillini, ha precisato che "le dichiarazioni di Tevere non erano solo a titolo personale ma anche a nome del M5S".

RABBIA CHIAMPARINO - "Me lo aspettavo, credo sia una decisione più propagandistica che altro". Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, dopo che ieri il consiglio comunale di Torino ha approvato la mozione per l'uscita della città dall'Osservatorio sulla Torino-Lione. "E' una decisione - ha proseguito Chiamparino a margine del consiglio regionale - che non impedisce certo che l'opera vada avanti. Ma priverà la città di Torino della possibilità di intervenire sullo sviluppo dell'opera. Mi auguro - ha concluso il presidente della Regione Piemonte - che ci siano altre forze, a cominciare dalle Regione, che possano supplire a questo".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Torino è "No Tav": il Comune esce dall'Osservatorio sull'alta velocità

Today è in caricamento