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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Cosa cambia con il nuovo trattato di Aquisgrana firmato da Francia e Germania

Il trattato di Aquisgrana firmato il 22 gennaio 2019 aggiorna il Trattato dell'Eliseo sottoscritto 56 anni fa. Francia e Germania si promettono una collaborazione ancora più stretta

I temi internazionali occupano le prime pagine in queste ore: non solo per la diatriba tra Francia e Italia dopo le accuse di neocolonialismo legato al franco Cfa; non solo per la unilatelare sospensione della missione militare Sophia da parte della Germania (il vero e proprio primo esperimento europeo in materia di Difesa congiunta); in Italia è roboante l'eco dei sovranisti contro il nuovo Trattato franco-tedesco di Aquisgrana. C'è chi strepita per un accordo che renderebbe evidente un direttorio tra Parigi e Berlino, ma il documento (16 pagine scarne ma pragmatiche) sottende una realtà molto più semplice.

Vediamo bene cosa c'è scritto nel trattato firmato il 22 gennaio 2019 a Aquisgrana, Aachen in tedesco. la città più occidentale della Germania al confine con Paesi Bassi e Belgio.

In cosa consiste il trattato tra Francia e Germania

Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito il trattato di Aquisgrana "uno scudo di protezione dei nostri popoli contro le tempeste del mondo", la cancelliera tedesca Angela Merkel "la risposta dei nostri due Paesi di fronte al rafforzarsi di populismo e nazionalismo", ma in sostanza l'accordo ha contenuti modesti, benché precisi.

Il trattato di Aquisgrana aggiorna il Trattato dell'Eliseo sottoscritto il 22 gennaio 1963 da Adenauer e De Gaulle, fondamento delle relazioni bilaterali tra Germania e Francia nonché pilastro su cui si è fondata la costruzione dell'Unione europea.

Il confine insanguinato da secoli di conflitti diventò allora simbolo della pace europea e 56 anni dopo Francia e Germania si promettono una collaborazione ancora più stretta in alcuni ambiti cruciali come quello militare, economico ed energetico.

Francia e Germania si impegnano a tenere consultazioni prima dei vertici europei per consolidare le "comuni posizioni" in tema di politica estera e per rafforzare l'unione economica e monetaria.

Francia e Germania prevedono un patto militare che "in caso di un attacco" assicuri "ogni possibile aiuto e sostegno" attraverso la costituzione di un Consiglio di difesa e di sicurezza franco-tedesco.

La Francia inoltre si impegna a far entrare la Germania nel consiglio di sicurezza Onu, mentre vengono rafforzati la collaborazione nella lotta al terrorismo e della criminalità organizzata nei campi della giustizia, dei servizi d'intelligence e della polizia. Francia e Germania si impengano a connettere i sistemi di ricerca e istruzione anche attraverso la creazione di un network delle scuole secondarie europee.

Il tema della connessione tra i due paesi è rafforzato anche dall'intento di creare e rafforzare nuove infrastrutture eliminando "ostacoli transfrontalieri". Ancora più forte l'intento di connessione in tema economico: ovvero il trattato prevede la costituzione di "uno spazio economico franco-tedesco con regole comuni" tramite un apposito "Consiglio di esperti economici".

Nulla di nuovo, ma una cooperazione rafforzata che, in un momento in cui sono forti le forze centrifughe all'interno dello spazio dell'unione europea, vuole rafforzare lo spirito comunitario difendendo - come spiega il Times - gli ideali fondativi dell'Unione Europea. Il rischio tuttavia è quello di creare un'Europa a due velocità. Finendo così per alimentare la retorica sovranista. 

Per approfondire > dalla difesa comune al nodo dei confine: il nuovo asse Parigi-Berlino

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