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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Sondaggi elezioni regionali: in Toscana la Lega corre

Le rilevazioni del Sole 24 Ore danno Ceccardi vicinissima a Giani in Toscana. Fitto batte Emiliano in Puglia secondo Tecné e nelle Marche Acquaroli ha un grande vantaggio su Mangialardi

I sondaggi sulle elezioni regionali dicono che la Toscana è contendibile e la candidata della Lega Susanna Ceccardi è alla pari con Eugenio Giani. Oggi una rilevazione di Winpoll-Cise pubblicata dal Sole 24 Ore registra una sostanziale parità tra il candidato del centrosinistra ed ex presidente del Consiglio Regionale e l'europarlamentare già sindaca di Cascina, con solo mezzo punto di differenza tra i due (43% contro 42,5%). La candidata del MoVimento 5 Stelle Irene Galletti ottiene l'8,3% mentre gli altri aspiranti governatori raccolgono complessivamente l'8,3%. E c'è di più: tra gli elettori M5S tentati dal voto disgiunto la candidata preferita è proprio Ceccardi. 

Roberto D'Alimonte e Lorenzo De Sio spiegano che le difficoltà del centrosinistra partono dalla scelta del candidato, che è una novità rispetto a Bonaccini in Emilia-Romagna e Zaia in Veneto, e quindi è meno conosciuto, mentre per Ceccardi si verifica una situazione curiosa: i voti attribuiti alle liste sono più alti di quelli attribuiti alla candidata (43,8% contro 42,5%). E questo dimostra, secondo i sondaggisti, che la sua competitività non è dovuta alla popolarità ma alla crescita di Lega e Fratelli d'Italia nella Regione. In ultimo, Giani non sembra avere capacità di attrattiva presso gli elettori delle altre liste che non lo privilegiano nel voto disgiunto. 

Alle elezioni nelle Marche è dedicato anche il sondaggio di Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera e anche qui il pronostico sorride al centrodestra, accreditato di un vantaggio di oltre 13 punti sul centrosinistra. Il sondaggista spiega che "Stimando una partecipazione al voto del 59%, Acquaroli con il 49% delle preferenze prevale su Mangialardi che si attesta al 35,8%, e su Mercorelli che raggiunge il 10,1%. Gli altri cinque candidati ottengono un consenso decisamente più contenuto, intorno all’1%. Il vantaggio di Acquaroli sembra più guidato dalla forza dei partiti della sua coalizione che dalla delusione per l’operato dell’amministrazione uscente guidata da Ceriscioli. Infatti, i giudizi positivi (53%) prevalgono largamente su quelli negativi (33%), anche grazie alle modalità con cui è stata gestita l’emergenza sanitaria. Persino gli elettori di centrodestra non lesinano apprezzamenti (il 46% si esprime positivamente)".

Anche i sondaggi di Quarta Repubblica sorridono al centrodestra: secondo Tecné è possibile il ribaltone in Puglia, dove Raffaele Fitto è in vantaggio su Michele Emiliano (39-43% contro 36-40% è la forbice) mentre la candidata M5S Antonella Laricchia è tra il 14 e il 18% e Ivan Scalfarotto di Italia Viva è tra il 2 e il 6%. Anche in Campania non sembra esserci storia ma stavolta a favore del centrosinistra, il cui candidato Vincenzo De Luca supera agevolmente Stefano Caldoro (45-49% contro 33-37%) mentre la grillina Valeria Ciarambino è tra il 14 e il 18%. Potrebbe essere già decisa anche la corsa in Veneto e in Liguria, dove Luca Zaia e Giovanni Toti hanno per ora agevolmente la meglio sui loro sfidanti e sono oltre il 50% nelle preferenze dell'elettorato. 

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