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Martedì, 16 Aprile 2024
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Unioni civili, Alfano avverte: "Sì ai diritti, no a matrimonio equiparato e adozione"

Il leader di Ncd mostra soddisfazione per le recenti aperture del governo sul ddl Cirinnà, ma non cede e rilancia chiedendo il voto segreto. "Parte del Pd voterà con noi", dice. Intanto la Chiesa tuona: "La politica non sia strabica"

Il governo sembra rallentare sulle unioni civili e il controverso ddl Cirinnà e il leader di Ncd, Angelino Alfano, non nasconde la propria soddisfazione.

"Noi chiederemo l'uso del voto segreto perché occorre che tutti quelli che sono contro l'adozione delle coppie gay possano esprimersi fuori da ogni rischio di ritorsione, soprattutto da parte di lobby politico-mediatiche che sorreggono la battaglia per portare oltre ogni limite immaginabile le richieste di maggiori diritti, in partenza assolutamente legittime. E vedrete che in tanti del Pd saranno liberi di votare insieme a noi". Questo l'avvertimento del ministro dell'Interno Alfano, in un'intervista oggi al Corriere della Sera.

Alfano guarda con favore le recenti dichiarazioni del ministro Boschi, la quale ha annunciato che il Pd "lascerà libertà di conscienza sulla stepchild adoption", aprendo così di fatto la porta a Ncd.

"Il Partito democratico ha detto che non ci sarà un vincolo di disciplina e dall'aria che tira mi pare che non escludano nemmeno loro il voto segreto e al tempo stesso che si vada al prossimo anno. È un passo che rende più chiaro il rispetto fra alleati, anche se noi ribadiamo che la vicenda deve restare fuori dal perimetro del governo", ha commentato il leader di Ncd, ribandendo però la propria posizione: "Noi siamo pronti a riconoscere più diritti alle persone che compongono una coppia dello stesso sesso. Al tempo stesso abbiamo due no insuperabili, sui quali non può esserci un compromesso: il primo è l'equiparazione al matrimonio, il secondo è l'adozione. Si tratta di due questioni intimamente connesse".

Restano però le dure critiche della Chiesa al provvedimento. Ieri anche il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, intervistato a In 1/2 ora, su RaiTre, è intervenuto sulla questione delle unioni civili: "Chiedo che la politica non sia strabica", aveva tuonato. "Non si può pensare a un governo che sta investendo tantissime energie per queste forme di unioni particolari e di fatto sta mettendo all'angolo la famiglia tradizionale che deve essere un pilastro della società", ha aggiunto Galantino sottolineando di augurarsi che "in Parlamento si riesca ad avere con chiarezza un'attenzione alla famiglia fatta da padre, madre e figli".

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