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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Unioni Civili, dal Senato il primo sì al ddl Cirinnà: il M5S esce dall'aula

L'Aula del Senato ha accordato la fiducia posta dal governo sul maxiemendamento al disegno di legge. I sì sono stati 173, nessun astenuto. Il provvedimento passa ora alla Camera

La legge sui diritti civili è più vicina. Il Senato ha dato il primo sì per il ddl Cirinnà, dopo le modifiche al testo concordate tra Pd e Ncd. 

I sì sono stati 173, 71 contrari, nessun astenuto. Il provvedimento passa ora alla Camera. I parlamentari del M5S hanno deciso di uscire dall’Aula e di non votare. 

L'ok alla legge è stato segnato da un lungo applauso dei senatori del Pd. Felice Monica Cirinnà, che ha ascoltato il presidente Grasso abbracciata a Giuseppe Lumia. Subito dopo, la senatrice ha scambiato un abbraccio con il collega Andrea Marcucci.

E' stato modificato il testo originale del ddl che prevedeva "l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione" per le persone dello stesso sesso. 

COS'E' L'OBBLIGO DI FEDELTA'

Il testo originale del ddl Cirinnà prevedeva inoltre la possibilità, per le coppie omosessuali, di adottare il figlio del partner. La norma sulla stepchild adoption, letteralmente "adozione del figliastro", è stata però stralciata dall'accordo tra Pd e Ncd. 

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