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Martedì, 23 Aprile 2024
Riforma della scuola

Meno vacanze estive: così Renzi vuole cambiare la scuola

L'ultimo annuncio, solo un mese di vacanza, arriva dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Giannini (Istruzione): "E' un tema inserito nel ddl Buona Scuola". Ma l'Italia non è un'anomalia: tre mesi di stop è la "norma" europea

ROMA - Tema: scuola. Data: 23 marzo 2015. Svolgimento: "Un mese di vacanza va bene. Non c'è un obbligo di farne tre". A parlare è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che da Firenze, dove è intervenuto a un convegno, ha criticato il calendario scolastico italiano. Niente di nuovo, in fondo. Ci aveva già pensato Mario Monti. Ma da qui è partita l'ennesima proposta di un membro del governo Renzi per cambiare la scuola: "Magari un mese potrebbe essere passato a fare formazione. La discussione va affrontata. I miei figli d'estate sono sempre andati al magazzino della frutta a spostare le casse. Sono venuti su normali, non sono speciali".

SCUOLA E LAVORO - Per Poletti, quindi, è necessario pensare che una relazione con il lavoro "è una cosa che vale la pena di fare". Un modo anche, spiega, "per garantire una formazione". Insomma si avrebbe meno tempo per le vacanze e più tempo per il lavoro: "Anche noi genitori, la società, dobbiamo riconsiderare il tema del lavoro e le giovani generazioni". Secondo il ministro, insomma, non c'è il rischio di distruggere un ragazzino se invece "di stare a spasso per le strade della città va a fare quattro ore di lavoro".

IL "VERO" MINISTRO - Ma cosa ne pensa il ministro competente della proposta di Poletti? Per Stefania Giannini "nel ddl sulla Buona scuola che a giorni arriverà all'esame del Parlamento "è già previsto che attività di stage si possano fare anche nei periodi di sospensione dell'attività didattica, estate inclusa". Dopo la scuola, quindi, più lavoro e meno vacanze. Questo il mantra che in queste ore amano ripetere i ministri del governo Renzi.

COM'E' "L'ESTATE" IN EUROPA - Ma quello delle vacanze estive è davvero un tema così importante? Sono davvero "troppi" i giorni di sole e mare previsti per gli studenti italiani? Stando al raffronto con gli altri Paesi europei, non sembra. Quello degli studenti italiani "popolo di vacanzieri" è più una leggenda che non una realtà. Come noi, greci, turchi e portoghesi hanno una pausa estiva che in media dura tre mesi. Tedeschi, inglesi e danesi hanno invece una pausa estiva di circa un mese e mezzo. Però poi gli studenti dei Paesi del Nord Europa hanno fino a un mese e mezzo di vacanze nei mesi invernali. Danimarca, Germania e Regno Unito, ad esempio, prevedono oltre alle vacanze estive e natalizie altri quattro cinque momenti di stop in autunno, a carnevale, primavera e Pasqua.

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