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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

I vaccini non provocano l'autismo: "no" al risarcimento chiesto da un papà per il figlio

Il (nuovo) secco "no" della Cassazione. Respinta la richiesta di indennizzo avanzata dal papà di un ragazzo autistico. E il ministro Grillo spiega cosa farà il governo M5s-Lega sull'obbligo vaccinale

La Cassazione smentisce ancora una volta l'esistenza di un presunto legame tra autismo e vaccini. I giudici della Corte hanno infatti respinto una richiesta di indennizzo, avanzata dal papà di un ragazzo con disturbi autistici, per presunti danni derivanti da vaccini. "Non è configurabile", osserva la Corte, un "nesso causale" tra la malattia e la vaccinazione. I giudici hanno così rigettato il ricorso del genitore, il quale sosteneva che la patologia del figlio fosse stata una conseguenza della vaccinazione obbligatoria (pentavalente contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite ed haemophilus influenzae di tipo b, più un vaccino anti-epatite b), somministrata nel 2001. Anche i giudici di merito (tribunale e Corte d'appello di Napoli) avevano respinto l'istanza del papà sulla base di due diverse perizie.

Da dove nasce la bufala della correlazione vaccini-autismo?

Da molti anni, i cosiddetti "no-vax" sostengono l'esistenza del nesso causale tra vaccini e autismo a causa di una vecchia pubblicazione scientifica artefatta diffusa agli inizi del 2000 dall'ex medico inglese Andrew Jeremy Wakefield, poi radiato dall'ordine perché si scoprì che aveva inventato gli esperimenti pubblicati su commissione di uno studio legale interessato a intentare cause di risarcimento contro le case farmaceutiche per danni da vaccino. Ricordiamo che pochi giorni fa in Italia c'è stata la prima condanna contro i no vax per procurato allarme (qui i dettagli della vicenda).

Anagrafe nazionale e addio Legge Lorenzin: cosa farà il governo M5s-Lega sui vaccini

Proprio oggi, intanto, il ministro della Salute Giulia Grillo ha illustrato le linee programmatiche in Commissione per la riforma dell'obbligatorietà vaccinale. E ha fatto sapere che il governo sta lavorando ad un disegno di legge parlamentare per superare la Legge Lorenzin sull'obbligo vaccinale, uno dei punti cardine del programma M5s-Lega. In quale direzione sta lavorando la maggioranza? Grillo lo ha spiegato così:

"Pur con l'obiettivo di tutelare la salute individuale e collettiva, garantendo le necessarie coperture vaccinali, va affrontata la tematica del giusto equilibrio tra il diritto all'istruzione e il diritto alla salute, tutelando i bambini in età prescolare e scolare che potrebbero essere a rischio di esclusione sociale".

Il precedente - Bocciata la richiesta di indennizzo per un bimbo autistico

Giulia Grillo ha ricordato come la Legge Lorenzin sia "nata, peraltro, come decreto legge e approvata di fretta e furia in due mesi la scorsa legislatura. Intanto sto lavorando per la realizzazione dell'Anagrafe nazionale vaccini, il vero punto di svolta fin qui gravemente trascurato. E ho insediato - ha detto - un tavolo di esperti indipendenti a sostegno della pianificazione strategica in materia, per affrontare il fenomeno della diffidenza e del dissenso vaccinale, secondo le indicazioni internazionali a partire dall'Oms, e per aggiornare il Piano nazionale di prevenzione vaccinale. Voglio poi aggiungere, sempre in tema di vaccini, che un altro pilastro decisivo - ha concluso Grillo - sarà la comunicazione sulla necessità delle vaccinazioni. E sulla comunicazione il ministero si impegnerà con tutte le sue forze".

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