Il decreto Lorenzin che introduce l’obbligatorietà di 12 vaccini per i bimbi di piccolissima età "testimonia l’approssimazione, l’incompetenza e l’incapacità di governare il Paese" di questo esecutivo. A dichiararlo è stata la senatrice del Movimento 5 Stelle, Paola Taverna, che insieme alla senatrice Elena Fattori e all’onorevole Giulia Grillo hanno presentato in una conferenza stampa il disegno di legge che il Movimento ha depositato in Senato sul tema dei vaccini.

"Sappiamo che dovremo comunque combattere contro il provvedimento in vigore attualmente - ha specificato Taverna - e lo faremo con una seria attività emendamentiva. Lo faremo ostacolando in ogni modo consentito la conversione del decreto dando invece, com’è giusto che sia su un argomento come quello della sanità pubblica, in assenza di un’emergenza dichiarata, spazio al Parlamento. Il nostro ddl segna il passo tra quello che si deve fare e la realtà. Un provvedimento come questo andava discusso in Parlamento".

Taverna ha anche sottolineato che "c’è anche un ddl depositato a firma Mdp, per molti versi sovrapponibile al nostro. Insieme i due provvedimenti potrebbero creare un testo base su cui lavorare. Lo dico senza che poi su questo nessuno parli e ipotizzi un nuovo asse politico M5s e Mdp. Quello della sanità pubblica è un tema che va trattato senza bandiere politiche e, aggiungo, senza dossieraggi per screditare una parte, come è accaduto anche nei nostri confronti".

"NON SIAMO CONTRO I VACCINI"

"Lo vogliamo dire ben chiaro: M5s riconosce la validità dei vaccini che sono importanti e che secondo noi vanno fatti, valutando rischi e benefici del vaccino, opportunità e costi di un programma vaccinale", ha affermato Fattori, che ha quindi voluto rimarcare: "Nel tempo il rischio dei vaccini, che pure esiste, è stato esagerato da studi fraudolenti, in particolare quello che li ha messi in relazione con l’autismo".

"NIENTE OBBLIGHI, SOLO RACCOMANDAZIONI"

"Per M5S la copertura vaccinale è dunque importante - ha proseguito Fattori - ma va perseguita non con la coercizione, ma con la convinzione, che si ottine attraverso una seria e capillare azione di informazione. Il nostro ddl è basato su raccomandazioni, non su obblighi. E la raccomandazione non è totale libertà di scelta da parte dei genitori. I vaccini devono essere gratuiti e disponibili, inoltre deve esserci un’adeguata preparazione del personale sanitario, anche nel senso di supporto ai genitori. Detto ciò lo Stato deve monitorare l’andamento delle vaccinazioni con un’anagrafe vaccinale. Per questo abbiamo inserito nel ddl anche due clausole di salvaguardia, che prevedono l’obbligatorietà dei vaccini in caso di epidemie dichiarate e l’obbligo di informazione, attraverso corsi ad hoc, per i genitori che non vogliono vaccinare i propri figli. Vogliamo in tal modo dare risposte, ma anche recuperare quella larga fascia di genitori incerti e non contrari sulle vaccinazioni a cui serve una migliore informazione".

TAVERNA: "STATO AUTOREVOLE, NO AUTORITARIO"

"M5S vuole non uno Stato autoritario, ma autorevole, che fornisca un servizio serio ai cittadini – ha rilanciato ancora Taverna -. Il vero problema che si evidenzia con la vicenda dei vaccini è che i cittadini non si fidano più delle istituzioni, del ministero e se la Lorenzin pensa che la soluzione sia l’obbligo, la coercizione, sbaglia di grosso".