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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Italia

Vaccini, quando nel 2014 i 5stelle presentarono la legge "no vax"

L'M5s sui vaccini era già inciampato, ancor prima dell'attacco del Nyt a Grillo. E mentre il caso esplode parte il richiamo di massa per 7mila bambini sottoposti a "falsi vaccini". In Friuli la Regione agirà legalmente contro gli antivaccinisti e a Triste i bimbi non vaccinati vengono scartati dall'asilo

Disinformazione, pseudoscienza se non vera e propria superstizione: il caso vaccini si infiamma nel giorno in cui anche il principale quotidiano statunitense, il New York Times, rientra sulla recrudescenza del morbillo in Italia puntando il dito contro i monologhi antivaccinisti di Beppe Grillo, il presidente del Friuli Venezia Giulia, la governatrice Pd Debora Serracchiani, annuncia l'intenzione della sua Regione di agire legalmente per ottenere il "risarcimento dei danni". 

"Combattere lo scetticismo sui vaccini non è facile, perchè neppure innumerevoli studi sanitari sono riusciti a penetrare la coltre distesa da Grillo e persone come lui - ricorda Serracchiani - il comportamento dell'infermiera che ha finto di somministrare i vaccini a circa settemila bambini anche nella nostra Regione è l'estremizzazione di un clima irrazionale, che qualcuno fomenta e che bisogna invece frenare".

La governatrice ricorda il caso dall'operatrice sanitaria trevigiana, la 31enne Emanuela Petrillo, che avrebbe deliberatamento gettato centinaia di flaconi di vaccini. Una pratica "luddista" che ha avuto come vittime centinaia di bambini che non hanno ricevuto le iniezioni di siero immunizzante, o meglio, le hanno ricevute solo per finta, esponendoli a tutti i rischi connessi alla mancata profilassi. 

Proprio ieri è partito il grande piano di richiamo: 7mila minori saranno sottoporsi ai nuovi vaccini a causa delle sospette non somministrazioni dovute alla presenza presso il Distretto Sanitario di Codroipo dell'assistente sanitaria sospettata di aver finto le iniezioni: il sistema entrerà a regime da giovedì con un centinaia di vaccinazioni al giorno. Come riferisce Udine Today, sarà l'azienda sanitaria a ricontattare personalmente i circa 7mila bambini che necessiteranno di un richiamo. "Rifaremo tutte le dosi "dubbie", eseguite nei giorni in cui l'infermiera era in servizio", spiega il direttore generale dell'Aas 3 Pier Paolo Benetollo in attesa dei dati definitivi dei controlli.

Siamo di fronte, se accertato, a un vero e proprio comportamento criminale in cui si distinguono responsabilità personali a carico di una singola operatrice sanitaria" spiega Serracchiani.

Nel frattempo proprio nel Friuli Venezia Giulia a Trieste quattro bambini risultati non in regola con i vaccini obbligatori sono stati scartati dalle graduatorie di accettazione alle scuole d’infanzia comunali. Secondo il  nuovo regolamento comunale che prevede l'obbligatorietà della profilassi, niente asilo quindi per i figli di altrettante famiglie “no-vax” fermamente contrarie alle vaccinazioni. 

Il Movimento 5 Stelle difende Grillo

"Stravolto il significato di vecchi video usati in uno spettacolo comico". I deputati M5S della commissione Affari Sociali e i senatori della commissione Sanità contestano quella che a loro modo di vedere è una "squallida campagna denigratoria".

"La nostra posizione - continuano - è chiara da sempre: per noi i vaccini sono essenziali e riteniamo che sia dovere e responsabilita' di medici, pediatri e istituzioni fare in modo che ci sia il piu' alto numero possibile di vaccinazioni. Ripescare dal passato vecchie dichiarazioni di singoli - proseguono - oppure vecchi video in cui Beppe Grillo parlava provocatoriamente di vaccini all'interno di uno spettacolo comico, e utilizzare strumentalmente le sue frasi dopo 15 anni, è un'operazione vergognosa. Lo stesso sistema usato quando Grillo parlò delle mammografie e anche allora il senso delle sue frasi venne stravolto, nonostante lui stesso il giorno dopo chiarì di non essere né contro le mammografie né contro la prevenzione, ma di voler solo denunciarne l'abuso. Ancora più triste e vergognoso - concludono - è che questa operazione sia portata avanti da un Presidente del Consiglio che ha tagliato 4,3 miliardi di euro alla sanità pubblica".

Il Partito Democratico: "Da M5s legge per boicottare vaccini"

Basta una rapida ricerca in rete per trovare i video degli spettacoli in cui il leader del Movimento 5 Stelle si scaglia contro la vaccinazione, in cui spiega che la difterite sarebbe scomparsa da sola e senza bisogno della vaccinazione". Lo scrive su Facebook Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico ricordando come qualche mese dopo essere entrati in Parlamento, il Movimento 5 stelle presentò una proposta di legge per tutelare chi, nel personale pubblico, rifiuta le vaccinazioni obbligatorie. "La proposta si richiama a 'recenti studi' che avrebbero 'messo in luce collegamenti tra le vaccinazioni e malattie specifiche quali leucemia, intossicazioni, infiammazioni, immunodepressioni, mutazioni genetiche trasmissibili, malattie tumorali, autismo e allergie". Uno studio farsa che la stessa rivista The Lancet decise di ritirare.

Successivamente furono i portavoce M5s al Parlamento Europeo a fare chiarezza sulla posizione del Movimento sul tema. "Una vaccinazione di massa obbligatoria è un regalo alle multinazionali farmaceutiche ed è quanto di più lontano ci possa essere da un approccio appropriato". 

Lo stesso Matteo Renzi, fresco vincitore delle Primarie del Partito Democratico, attacca il leader del Movimento 5 stelle: 

“Rimangiati le parole che hai detto contro i vaccini e contro le mammografie – chiede Renzi a Grillo - Ci sono i video sulla rete che rilanciano le frasi assurde che hai detto in questi anni: spiega a tutti che hai sbagliato. Invita tutti i tuoi sostenitori a fare i vaccini, smetti di sparare contro le mammografie, rispetta la scienza anziché insultare personalità che non ci sono più come Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi. Chiedi scusa e tutti noi rispetteremo il tuo passo indietro. Qui è in ballo la salute dei nostri figli e delle nostre figlie, non l’ennesima polemicuccia per prendere qualche voto in più. Prima viene la salute degli italiani, poi vengono i clic del tuo blog”, conclude Renzi.

Quando Grillo sparava a zero sui vaccini

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Il medico Pd: "Giornata in memoria delle vittime dei vaccini"

Ancor prima, il 21 maggio 2013 era il deputato Pd, Giovanni Mario Salvino Burtone, a chiedere l'istituzione di una Giornata in ricordo "delle persone decedute o rese disabili a causa di vaccinazioni al fine di onorare la memoria di quanti hanno contribuito, con il loro sacrificio, a tutelare il diritto alla salute dell'intera collettività".

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