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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Vaccini, Zaia fa marcia indietro: sospeso il decreto di moratoria  

Il presidente della Regione Veneto cambia idea, allineandosi con la normativa nazionale. Renzi lo attacca: “Sta giocando sporco”

Dietrofront di Luca Zaia: la Regione Veneto ha sospeso il tanto contestato decreto di moratoria di due anni per l’applicazione delle nuove norme sui vaccini. “Apprendiamo con soddisfazione la decisione del Veneto di allinearsi alla normativa nazionale”: è quanto ha affermato infatti il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin in seguito alla decisione della Regione di sospendere l’esecuzione del decreto con cui veniva concessa la moratoria per la presentazione della documentazione vaccinale da parte dei genitori.

Renzi: “Zaia gioca sporco”

 “Qualcuno sta continuando a giocare sporco su un tema, quello dei vaccini, che dovrebbe essere affidato alla scienza, non alle divisioni di partito. Lo sta facendo il presidente del Veneto Zaia con la Lega Nord: mi sembra assurdo che per distinguersi all’interno del centrodestra con Forza Italia, che giustamente si è smarcata, si giochi sulla pelle dei bimbi. Lo sta facendo il giudice Imposimato, uomo che il Blog Cinque Stelle proponeva come Presidente della Repubblica, che ha scritto parole sui vaccini talmente squallide da non poter essere nemmeno riferite”. Lo scrive su Facebook l’ex premier Matteo Renzi. “Come segretario del Pd, ma soprattutto come padre – aggiunge – rilancio il nostro appello: basta con la demagogia e le strumentalizzazioni. La vita dei nostri figli vale più di qualsiasi campagna elettorale. La medicina e la scienza vengono prima delle paranoie di aspiranti leader in cerca di visibilità”.

Verifiche in Campania

Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha dato “disposizioni ai direttori generali delle Asl di verificare la funzionalità dei 18 centri vaccinali. Occorre garantire i servizi attivati, a cominciare da quello telefonico, e che il personale impegnato abbia la conoscenza e la capacità relazionale per rispondere ai cittadini, e per farlo sempre con il dovuto garbo e la dovuta chiarezza”. Lo rend edito un comunicato stampa diffuso da palazzo Santa Lucia. “Anche in questo – conclude il governatore – tutte le Asl sono chiamate a fare un salto di qualità”.

Toti: “Non aumentiamo la confusione”

“Il governo ha fatto un provvedimento che personalmente non mi piace, ma detto questo, una volta che è stato preso non credo che aumentare la confusione delle famiglie con una serie di provvedimenti variegati o con messaggi che possono essere in qualche modo equivocati dia un aiuto per queste famiglie”. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, entrando alla Conferenza delle Regioni, ha parlato dei vaccini che sono “sono certamente utili ma si devono informare le famiglie non obbligare le persone”. Secondo Toti “occorre contattare le famiglie ad una ad una, scrivere quali sono i vantaggi della vaccinazione, spiegare questo provvedimento di legge, invitare le famiglie ad ottemperare al provvedimento in un tempo ragionevole con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione. Non aggiungiamo – ha concluso – al danno la beffa”.

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