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Sabato, 20 Aprile 2024
ROMA

Virginia Raggi e il complotto dei frigoriferi

Intervistata da Repubblica la sindaca dice di non aver mai visto così tanti frigoriferi abbandonati in strada. "Chi li ha messi?". "E questo io non lo so"

Virginia Raggi per la prima volta si è concessa a Repubblica. Ad intervistarla il direttore Mario Calabresi. Un colloquio nel quale si è tracciato un bilancio di questi primi quattro mesi, tra alti e bassi, tra "semi piantati" ed errori. 

A far notizia però è quello che è già diventato "il complotto dei frigoferi". Già, perché la sindaca ha dichiarato di "non aver mai visto tanti rifiuti pesanti per strada. Mi sembra strano". Sui rifiuti la sindaca si è detta fiduciosa di farcela

"Ci troviamo a smuovere una montagna, ma lo faremo, non è un problema. Certo ci vuole un po' di tempo. Poi devo dire che non ho mai visto tanti rifiuti pesanti, divani, frigoriferi abbandonati per strada. Non so se vengono fatti dei traslochi, se tanta gente sta rinnovando casa, ma è strano...".

La sindaca sembra evocare un complotto e Calabresi non si fa sfuggire l'occasione per incalzarla: "Ma sta dicendo che lo fanno apposta? Forse ci sono sempre stati ma lei non li notava?". La Raggi non si sottrae.

"È un po' strano, ci sono frigoriferi che invece di essere portati all'isola ecologica vengono buttati vicino ai cassonetti e non è mica un lavoro semplice portarli lì, non so neanche come facciano. Però il frigorifero è già tutto sfondato e graffitato. Mi sembra strano".

Complotto, ma di chi?

"E questo io non lo so. Le isole ecologiche ci sono e ora finalmente funzionano ma adesso abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini, si vedono ancora cassonetti vuoti e troppi rifiuti appoggiati fuori".

La presenza di rifiuti ingombranti è fatto vecchio. Senza andare troppo indietro con gli anni, anche durante l'amministrazione Marino c'era stata una vera e propria invasione nelle strade. In particolare, sotto il marziano, le strade furono invase da materassi. Ci volle un'indagine dei vigili, denominata "Torpignaflex", per scoprire "un sistema semplice e redditizio.

A guadagnarci illecitamente alcune aziende venditrici di materassi che oltre a commercializzare il loro prodotto offrivano ai clienti la possibilità di ritirare il vecchio materasso e smaltirlo secondo le procedure stabilite. Cinquanta euro la spesa: 30 per il ritiro del vecchio materasso e 20 per l'eliminazione dello stesso. Una somma che finiva in parte nelle tasche di due cittadini romeni residenti in un campo nomadi, che dopo essere stati 'ingaggiati' dalle ditte, intascavano la loro somma facendo risparmiare alle aziende i soldi necessari alle procedure regolari di eliminazione del rifiuto". 

E proprio a seguito di questa indagine l'Ama aveva deciso di costituirsi parte civile. Materassi sì, ma i frigoriferi? Nei primi anni 2000 chi viveva o bazzicava dalle parti della Palmiro Togliatti ricorderà la presenza massiccia di frigoriferi in strada Una stranezza che portò all'apertura di un'inchiesta da parte di piazzale Clodio. 

Va poi ricordato che da inizio anno è stato sospeso, per la scadenza del bando, il servizio di ritiro a casa dei rifiuti ingombranti. E' vero, come ha ricordato la sindaca, che stanno riaprendo le isole ecologiche nei vari municipi, ma quel servizio aveva oggettivamente permesso di diminuire i rifiuti pesanti in strada. 

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