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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Frigogate, Raggi accusa: "Ritiro rifiuti ingombranti sospeso a Roma da giugno e non so perché"

La sindaca ha parlato in commissione Antimafia, per la seconda volta in due settimane. "Via i privati da Ama", ribadisce

A Roma ormai è "frigogate". L'intervista a Repubblica della sindaca Virginia Raggi ha suscitato scalpore - ma anche ironie - e lei stessa è tornata a parlare della questione durante l'audizione in commissione Antimafia, la seconda in due settimane.

"Gli ingombranti non sono una vicenda giornalistica, ma una vicenda sostanziale", ha ribadito Raggi. "La cooperativa 29 Giugno continua a effettuare per conto di Ama il servizio su carta umido e ingombranti, e nonostante il cambio di gestione ai vertici questo servizio è rimasto inadeguato. Il 18 giugno, prima del ballottaggio, il servizio si è improvvisamente interrotto e il motivo non lo sa nessuno. Ora abbiamo attivato una nuova gara, ma ditemi se vi sembra normale che un servizio venga bloccato in questo modo: a questo si riferisce l'assessore Muraro quando dice che non è cambiato nulla".  

"Abbiamo scelto Muraro - ha sottolineato la sindaca - perché conosce e condivide una visione con noi del ciclo dei rifiuti che non è quella di Ama, condivide che Ama diventi responsabile dell'intero ciclo dei rifiuti e che intendiamo togliere i privati dal ciclo". "Volevamo infilare la chiave nel quadro e far ripartire la macchina quando Ama era lasciata nelle paludi e Muraro poteva farlo perché era a conoscenza del funzionamento dell'azienda. Il fatto che stiamo lavorando con Muraro alla discontinuità rispetto alla gestione precedente di Ama ci fa capire che quanto meno sulla condivisione e la conoscenza non ci siamo sbagliati. Sul resto non possiamo che rimetterci ad altri soggetti". 

Il primo cittadino ha detto che "la malavita e la mafia, per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, si annidano soprattutto nell'indifferenziato. L'amministrazione sta agendo in discontinuità insieme all'assessore Muraro. Vogliamo eliminare i privati dal ciclo dei rifiuti, far sì che Ama diventi proprietaria degli impianti". Raggi è tornata a parlare anche del X Municipio commissariato per mafia. "Ad Ostia c'è la mafia e va combattuta", hanno ribadito insieme la sindaca e Rosy Bindi, presidente della commissione. "Ostia è stata sciolta perché c'è la mafia, checché ne dica la Corte d'Appello, e confidiamo nella Cassazione per ribadirlo", ha aggiunto Bindi durante l'audizione. "Su questo siamo d'accordo", ha commentato Raggi, che ha poi ribardito a gran voce che "la nostra priorità è creare una chiusura con quello che è stato il passato" e ribadire che "tutto ciò che ha a che fare con illegalità e mafia non ha ascolto. La mafia non ha cittadinanza a Roma". 

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