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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Roma

Cinque Stelle, l'ipotesi shock: "Togliere il simbolo a Virginia Raggi"

Tra i vertici del Movimento c'è delusione per come si stanno mettendo le cose a Roma: ma sarebbe un azzardo degradare Raggi a sindaco senza patria

L'ipotesi è clamorosa: togliere il simbolo del Movimento Cinque Stelle al sindaco di Roma Virginia Raggi. Lo scrive oggi il quotidiano la Stampa. Il viaggio di Beppe Grillo a Roma è saltato: lo raccontano furioso. Roberta Lombardi non lesina ormai aperte critiche al primo cittadino: "Abbiamo dei valori e un metodo. E lei non li rispetta".

Nei vertici del Movimento c'è delusione per come si stanno mettendo le cose a Roma e per l’immagine di una città non amministrata, ostaggio di liti tribali. Luigi Di Maio prova a gettare acqua sul fuoco: "Stanno provando a farci cadere in tutti i modi: ma non ci riusciranno. Raggi ha tutta la nostra fiducia. Non arretreremo di un millimetro". 

Certo è che sarebbe una scelta azzardata quella di degradare Raggi a sindaco senza patria, levandole l’utilizzo del simbolo. Sarà in ogni caso Beppe Grillo ad avere l'ultima parola. 

"Non c'è una crisi nella giunta, ma è un momento difficile da cui si può ripartire", ha assicurato Enrico Stefano, vice presidente del consiglio comunale capitolino del M5S: "Non ci siamo mai sottratti alle nostre responsabilità, sicuramente ne abbiamo e sicuramente si può migliorare. Questa è una città oggettivamente complicata e difficile da governare anche quando si fa del bene", ha detto.

Attaccata da una parte della base del M5S e dalle opposizioni, per scongiurare la crisi in Campidoglio il sindaco Virginia Raggi ha provato a serrare i ranghi della sua squadra: "Siamo determinati a lavorare per il bene della città. Queste dimissioni non ci spaventano", ha detto ai suoi assessori nel corso della giunta, "diamo fastidio ai poteri forti, ma siamo uniti e determinati: stiamo valutando personalità di grande rilievo e caratura già oggi daremo un primo segnale". Nel pomeriggio di venerdì la giunta, alla quale ha preso parte anche il discusso vice capo di Gabinetto di filiera alemanniana Raffaele Marra (nome non gradito a molti nel Movimento). Due le novità: il nuovo amministratore unico di Atac sarà Manuel Fantasia, un ingegnere nucleare, esperto di trasporti con esperienza internazionale.

Con Fantasia, ha detto l'assessora alla Mobilità Linda Meleo, "abbiamo trovato una persona estremamente competente, esperta nel mondo del trasporto con una esperienza di formazione anche internazionale. Ci aiuterà sicuramente in questo percorso di crescita per Atac. Si apre un nuova era per l'azienda. abbiamo valutato competenze tecniche, manageriali e Fantasia risponde ai requisiti per riuscire a portare a termine gli obiettivi del programma M5s in tema trasporti. In particolare ci aiuterà ad attuare una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la bigliettazione. Noi non vogliamo perdere tempo e continuiamo a lavorare per il bene della città e dei romani".

Il Comune ha anche avviato una "due diligence" per rivedere tutte le delibere di nomina dei componenti dello staff del sindaco al fine di vagliarne la correttezza e revisionare alcuni compensi. Tra i candidati alla riduzione della retribuzione anche il compenso di Salvatore Romeo, attivista del M5S e capo della segreteria politica di Virginia Raggi, al centro delle polemiche sui maxi-stipendi dei giorni scorsi: "Sicuramente il mio compenso non sarà rivisto al rialzo - ha commentato Romeo - Dovremo rivedere tutte le fasce di retribuzione".

Intanto dall'Autorità nazionale anticorruzione è trapelato che il Consiglio valuterà nei prossimi giorni altre posizioni di componenti della giunta capitolina: si tratterebbe di "4 o 5 incarichi", che saranno esaminati la prossima settimana sulla base di alcune richieste pervenute all'Anac.

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