rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Italia

La Camera approva l'abolizione dei vitalizi: il sì di Pd, M5S, Lega, Fdi e Scelta civica

Contrari Forza Italia e Ap. Aspro confronto tra Pd e M5s ma il testo dovrà passare in autunno al voto del Senato. E proprio l'incertezza sui numeri a Palazzo Madama è l’incognita principale sulla possibilità che il provvedimento veda davvero la luce. La diretta

L'aula della Camera ha approvato, in prima lettura, la proposta di legge Richetti che abolisce i vitalizi per gli ex parlamentari e fissa una nuova disciplina dei trattamenti pensionistici dei membri del Parlamento e dei consiglieri regionali. I sì sono stati 348, i no 17, astenuti 28.

A votare a favore sono stati Pd, M5S, Lega, Fdi e Scelta civica. Contrario Ap; Mdp si è astenuto. Forza Italia non ha partecipato al voto. Il provvedimento passa ora al Senato per l'approvazione definitiva.

Sui vitalizi una giornata di tensione alla Camera alle battute finali dell'esame della proposta di legge che taglia le pensioni degli ex parlamentari. Il confronto aspro tra Pd e M5s ha condotto alle dichiarazioni di voto poi la votazione finale sul testo, che dovrà però essere approvato dal Senato in autunno prima di diventare legge. E proprio l'incertezza sui numeri a Palazzo Madama è l’incognita principale sulla possibilità che il provvedimento veda davvero la luce ed entri realmente in vigore prima della fine della legislatura in corso.

Vitalizi, la diretta del voto alla Camera

Il voto sull’articolo 1 della legge Richetti ha confermato come a fronte di malumori e distinguo soprattutto nel Pd il provvedimento gode di una maggioranza bipartisan d’acciaio: 314 voti a favore, 54 astensioni e 15 voti contrari.

Confermati i sì di Pd, M5s, Mdp, Lega, Fdi, Sinistra Italiana, e di una parte minoritaria dei numerosi parlamentari centristi della maggioranza. Contrari sono invece Forza Italia e Ap, insieme a buona parte di altri centristi di maggioranza.

Vitalizi, come cambiano le pensioni dei parlamentari

Dalla prossima legislatura i criteri anagrafici per la pensione dei parlamentari saranno quelli della legge Fornero. Lo prevede l'emendamento della commissione alla pdl Richetti approvato dall'Aula della Camera. Oggi il vitalizio viene maturato al compimento del sessantacinquesimo anno di età. L'adeguamento alla legge Fornero comporterà un aumento dei requisiti anagrafici richiesti per l'accesso all'assegno mensile.

Un altro emendamento prevede che sarà sospesa la prestazione del vitalizio per il parlamentare che sia chiamato a ricoprire un incarico "istituzionale per il quale la Costituzione o altra legge costituzionale prevedano l'incompatibilità".

Vitalizi, addio alle super pensioni?

Se il testo in autunno passerà al Senato verrà esteso, nei confronti dei parlamentari in carica e di quelli futuri, il sistema previdenziale contributivo vigente per i dipendenti pubblici. Ai fini della determinazione del trattamento previdenziale i parlamentari sono assoggettati al versamento di contributi previdenziali trattenuti d'ufficio sull'indennità parlamentare; nel caso in cui i parlamentari optino per il trattamento economico in godimento presso l'amministrazione di appartenenza, in luogo dell'indennita' parlamentare, possono chiedere di essere ammessi al versamento di contributi, allo scopo di ottenere la valutazione del mandato parlamentare ai fini previdenziali. In tal caso, le trattenute si effettuano sulle competenze accessorie.

La proposta prevede che il nuovo sistema, interamente contributivo, si applichi integralmente non solo ai parlamentari in carica, ma anche a quelli già cessati dal mandato che percepiscono gli assegni vitalizi

Per avere diritto alla pensione il parlamentare deve avere esercitato il mandato per almeno 5 anni. La frazione di anno superiore a 6 mesi e' computata come anno intero ai fini della maturazione del diritto, fermo restando il versamento per intero dei contributi. Le pensioni saranno calcolate secondo i principi della legge Fornero ma solo a partire dalla prossima legislatura.

Gli eletti nella prossima legislatura percepiranno la pensione come tutti gli altri lavoratori a 66 anni e 7 mesi. Mentre per i deputati dell'attuale e delle scorse legislature valgono le regole della rifoma del 2012 che prevede 65 anni per una sola legislatura e 60 anni per chi ne ha più di una.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Camera approva l'abolizione dei vitalizi: il sì di Pd, M5S, Lega, Fdi e Scelta civica

Today è in caricamento