Aborto vietato anche in caso di incesto e stupro: i medici rischiano 99 anni di carcere
L'Alabama, profondo sud degli Usa tradizionalmente repubblicano, ha deciso di abolire quasi totalmente l'aborto. Previste conseguenze pesanti per i medici che non si adegueranno
Un preoccupante passo indietro nel tempo. Lo stato dell'Alabama, profondo sud degli Stati Uniti tradizionalmente repubblicano, ha deciso di abolire quasi totalmente l'aborto. Un emendamento alla nuova legge dello stato sulle interruzioni di gravidanza, che avrebbe consentito di praticare l'aborto nei casi di incesto e stupro, è stato respinto dal Senato statale a maggioranza repubblicana con 25 voti contro 6.
Il voto, se la nuova legge - come pare inevitabile a questo punto, manca solo la firma della governatrice- verrà approvata definitivamente, farà dell'Alabama uno degli stati più rigidi in materia di interruzioni di gravidanza, che saranno consentite solo nei casi di un grave rischio per la salute della donna.
In Alabama donne incinte per incesto e stupro non potranno abortire
Previste conseguenze pesanti per i medici che non si adegueranno e che violeranno la legge: rischieranno fino a 99 anni di carcere. Il voto in Alabama è un duro colpo alla sentenza "Roe contro Wade" con la quale la Corte Suprema Usa nel 1973 aveva di fatto legalizzato l'aborto a livello federale.
Da oggi in Alabama,le donne che hanno subito uno stupro o incinte per incesto ,non potranno abortire. #nomorecomment
— Alessandro Gassmann ? (@GassmanGassmann) 15 maggio 2019