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Venerdì, 19 Aprile 2024

L'Abruzzo dà sei milioni al Napoli Calcio per la ripresa post Covid-19

La Regione ha stipulato una convenzione con la società azzurra. Le risorse prese dal fondo destinato alle imprese locali. Marsilio: "Così promuoviamo il turismo"

Mentre dichiara la zona rossa in tutta la regione a partire da mercoledì, il presidente Marco Marsilio dà sei milioni al Napoli Calcio per passare i prossimi ritiri a Castel di Sangro. Repubblica racconta oggi in un articolo a firma di Giuliano Foschini e Fabio Tonacci che la Regione ha stipulato una convenzione con la società azzurra che all'articolo 1 recita: "Nell’ambito delle attività finalizzate alla ripresa post Covid delle attività produttive e turistiche sul territorio di competenza, la Giunta Regionale dell’Abruzzo stanzia un milione e 220mila euro annui per gli esercizi 2021-2025 al Napoli Calcio". 

Il 5 novembre ii Consiglio regionale ha approvato la spesa nell’ambito del pacchetto urgente Covid. Scatenando, però, un putiferio politico. «Hanno utilizzato l’argomento dell’urgenza – sostiene il capogruppo del Pd, Silvio Paolucci – per legittimare una Convenzione del valore di 14 milioni di euro: non vale solo per i prossimi quattro anni, ma per i prossimi undici». I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno inviato gli atti all’Anac e alla procura dell’Aquila. 

Questo perché il Napoli è stato scelto senza alcun bando, nonostante si tratti di un impegno di spesa superiore ai 40mila euro e perché, a differenza di quanto avviene altrove, in Trentino soprattutto, dove i ritiri delle squadre di calcio vengono sovvenzionati per aiutare il turismo estivo, nel piano per la promozione territoriale dell’Abruzzo non si fa mai cenno al calcio. Il capitolo di spesa da cui la Regione ha attinto i fondi è quello riservato alle imprese locali. Ma il governatore non pensa che sia un problema: 

A Repubblica, il governatore Marsilio la spiega così: «Si trattava di fondi nella libera disponibilità della Regione, che arrivano dal rientro di prestiti fatti nell’ambito della programmazione Fas 2007-2013. Gli attacchi politici sono strumentali». E aggiunge: «Questa storia nasce a giugno quando De Laurentiss cercava un luogo dove fare il ritiro. Avevano pochi giorni per via del Covid. Mi chiama una mattina alle sette per capire se c’era possibilità qui in Abruzzo. Lo porto a Castel di Sangro e resta a bocca aperta: la mia è stata una decisione maturata nel giro di pochi giorni, il Napoli non poteva aspettare i tempi della burocrazia».

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Fonte: La Repubblica →
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