Vendesi aerei di Stato usati, ma l’asta va deserta: nessuno li vuole
Mentre atterra a Fiumicino il nuovo Air Force One di Palazzo Chigi, restano negli hangar di Ciampino i “vecchi” Falcon 900 e l’Airbus 319 del governo: le aste sono andate deserte
Si è rivelata un flop la vendita degli aerei di Stato. Come riporta Repubblica, sono infatti andate deserte le aste che il ministero della Difesa ha gestito per conto del governo (la prima quasi un anno fa), sulla spinta della spending review e con l’obiettivo di fare cassa.
Per i due Falcon 900 la base d’asta era di 12 milioni di ciascuno, mentre per l’Airbus 319 il prezzo era leggermente più alto. Mentre a Fiumicino è atterrato da Abu Dhabi quello che ormai viene chiamato l’Air Force One della presidente del Consiglio (ossia l’Airbus 340-500 in leasing da Etihad, per un costo tra i 250 e i 300mila euro al mese), i tre vecchi aerei blu rimangono negli hangar dell’aeroporto di Ciampino.
“Renzi di quei mezzi farebbe volentieri a meno, dato che la flotta resta comunque composta dal nuovo gigante dei cieli, due Falcon 50, un ulteriore Falcon 900, due elicotteri Agusta Aw 139 e un Airbus”, scrive Repubblica, ma per essi a quanto pare c’è poco mercato. I Falcon, ad esempio, sono datati 1999 (sebbene accessoriati) e “i tecnici del governo si sono accorti che sul mercato dell’usato, soprattutto americano, se ne trovano di più recenti e a prezzi più bassi”.
