Aereo scomparso, spunta una donna misteriosa: "Fu l'ultima a parlare con il pilota"
L'ultima telefonata al cellulare del pilota, Zaharie Ahmad Shah, pochi minuti prima di salire a bordo del volo MH370, era stata con una donna che aveva dato false generalità per acquistare la carta telefonica, scrive Maurizio Molinari sulla Stampa
Un aereo cinese che partecipa alle ricerche del Boeing 777 della Malaysia Airlines, scomparso l'8 marzo scorso, ha individuato degli "oggetti" interessanti nel meridione dell'Oceano indiano.
Gli oggetti rilevati sono di forma quadrata e di colore bianco, ha sottolineato l'agenzia stampa Nuova CIna. Sono stati avvistati due oggetti relativamente grandi e molti altri più piccoli.
Sulla Stampa Maurizio Molinari scrive che nelle indagini "spunta una donna misteriosa".
L'ultima telefonata al cellulare del pilota, Zaharie Ahmad Shah, pochi minuti prima di salire a bordo del volo MH370, era stata con una donna che aveva dato false generalità per acquistare la carta telefonica. Il pilota parlò per due minuti con una donna di cui non si sa nulla prima di mettersi ai comandi dell'aereo scomparso nel nulla.
Scrive la Stampa:
In Malasya le norme anti-terrorismo varate dopo l’11 settembre impongono a chiunque acquisti una carta telefonica di dare un documento di identità, che viene registrato assieme al numero. Le indagini hanno appurato che la persona che acquistò la carta corrispondente al numero, in un negozio a Kuala Lumpur, era una donna ma presentò un documento contraffatto e questa nuova pista induce gli investigatori, malesi e americani, a considerare con maggiore attenzione la possibilità che il pilota sia stato strumento di un piano per dirottare o sabotare il volo sul quale viaggiavano 239 persone.
Mentre le ricerche si concentrano proprio in una zona meridionale dell'Oceano indiano, gli investigatori puntano forte sull'ipotesi che il piano sia stato ordita dal pilota, ma non si possono escludere responsabilità del co-pilota:
Fariq Abdul Hamid fu l’ultimo a parlare con la torre di controllo dicendo «tutto bene, buona notte» circa 15 minuti dopo la disattivazione dei sistemi di comunicazione di bordo.
