Affitto negato a studentessa abruzzese: "È solo per chi viene da Triveneto e Lombardia"
A Trento una studentessa universitaria pescarese si è trovata costretta ad intrattenere una conversazione allucinante: "Non è giusto sdrammatizzare o minimizzare"
"Non si affitta ai meridionali": non sono annunci che risalgono al secondo dopoguerra, ma all'Italia del 2018, nella civilissima Trento, dove una studentessa pescarese si è trovata costretta ad intrattenere una conversazione allucinante.
A raccontarla è il quotidiano online L'Universitario scritto da e per gli studenti di Trento, trentini e non.
Razzismo a Trento
Una ragazza di Pescara che si trova a Trento per frequentare la Facoltà di Giurisprudenza cerca casa, contatta il numero di telefono riportato su un annuncio, chiedendo informazioni.
Il proprietario le risponde così: "Sto cercando ragazze del Triveneto e della Lombardia. Niente di Personale". Alla risposta, sbigottita, della ragazza, il proprietario taglia corto: "scusa ma non ho tempo da perdere". La coonversazione via sms, surreale, è riportata con tanto di screenshot da L'Universitario.
Lo screenshot della vergogna
Marta è “delusa, svilita, arrabbiata, dispiaciuta” e ci tiene a che questa storia possa essere conosciuta da più persone possibili perché “Non è giusto minimizzare, non è giusto sdrammatizzare, non è giusto chiudere gli occhi. Bisogna chiamare le cose con il loro nome, e le uniche parole che possano dirsi per questa situazione sono: pregiudizio e discriminazione. E nel 2018, in una città come Trento, quella che io ho scelto come sede dei miei studi e della mia formazione, vivere episodi come questo è davvero una sconfitta.”