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Giovedì, 28 Marzo 2024

"Agenti Fbi con licenza di uccidere"

Le regole dell'Fbi, a fronte di centinaia di conflitti a fuoco, in teoria permettono agli agenti di usare le armi solo per legittima difesa o di fronte a reali minacce per la propria vita o quella di loro colleghi

"Agenti Fbi con licenza di uccidere": è la denuncia del New York Times, che dopo aver avuto accesso a documenti prima riservati grazie al Freedom of Information Act, ha rivelato le decine di 'incidenti mortali' che vedono coinvolti i federali, per i quali nessuno è mai stato ritenuto colpevole di uso eccessivo della forza e uso improprio delle armi da fuoco.

Dal 1993 ai primi mesi del 2011 agenti dell'Fbi hanno colpito a morte almeno 70 persone, mentre altre 80 sono rimaste ferite. In ognuno di questi casi gli agenti in questione sono sempre stati scagionati da ogni responsabilità e i loro comportamenti giudicati "giustificati".
Dal 2011 a oggi, continua il quotidiano statunitense, si è confermato il trend.

L'inquientante verità, sottolinea il giornale - è che nella maggior parte dei casi le uniche indagini compiute sono state quelle interne all'agenzia. 
Le regole dell'Fbi, a fronte di centinaia di conflitti a fuoco, in teoria permettono agli agenti di usare le armi solo per legittima difesa o di fronte a reali minacce per la propria vita o quella di loro colleghi.

Fonte: New York Times →
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