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Venerdì, 29 Marzo 2024

Agrigento: "Le ruspe hanno spianato le dune di San Leone". L'ira del sindaco: "Denunceremo tutto"

Il fatto sarebbe avvenuto contestualmente alle operazioni di pulizia degli arenili da parte della ditta incaricata dal Comune

"Devastate le dune di San Leone". A lanciare l'allarme è l'associazione ambientalista Mareamico Agrigento. "La natura impiega decine di anni per realizzare una duna costiera, poi arriva la ruspa della ditta incaricata dal Comune per pulire la spiaggia ed in un paio di ore, cancella tutto" denuncia l'associazione ambientalista. 

Le dune costiere sono un ecosistema protetto dalle leggi comunitarie, spiega Mareamico, e "svolgono un ruolo importantissimo nella difesa della costa: sono infatti un ostacolo fisico all’avanzamento del mare e costituiscono un consistente deposito di sabbia che può alimentare naturalmente la spiaggia dopo le mareggiate invernali". 

La devastazione di queste dune, continua l'associazione che ha pubblicato anche un video a corredo della propria denuncia, "ha compromesso un intero ecosistema, sono state spazzate via diverse varietà di piante psammofile, l'habitat di alcuni uccelli e c'è il concreto rischio che abbiano distrutto il nido di qualche tartaruga caretta caretta, che proprio in questo periodo deposita le uova in spiaggia. Senza contare il fatto che i rifiuti sono stati semplicemente nascosti sotto la sabbia, spostata dalla ruspa".

Tutto vero? Pare di sì. "Le informazioni che ho assunto e le foto che mi sono state inviate sembrano non lasciare dubbi: pare proprio che le dune siano state spianate" ha dichiarato il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto. "Un'attività di pulizia fuori norma della ditta incaricata del servizio avrebbe danneggiato le formazioni dunali del litorale agrigentino almeno in due punti: sulla spiaggia di Cannatello e sulla spiaggia di Maddalusa".

Il sindaco ad AgrigentoNotizie: "Sporgeremo denuncia"

"E’ un fatto che testimonia una grave negligenza - ha aggiunto ai microfoni di AgrigentoNotizie -, per cui ho detto all’ufficio Ecologia di sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento".  Sono tanti gli aspetti che, probabilmente,  dovranno essere chiariti  dai responsabili, diretti e indiretti, dell’invasiva attività di pulizia che ha portato alla cancellazione non solo delle colline di sabbia ma anche dalla circostante flora.

Avviata un'indagine interna

"E’ un appalto che si realizza in area demaniale – dice il sindaco di Agrigento – ho chiesto al segretario generale del Comune di avviare un’indagine interna, ove mai ci siano responsabilità che possono essere ascritte anche a dipendenti comunali. Qualora venissero accertate – ha aggiunto il primo cittadino – ci sono le sanzioni disciplinari che prevedono i contratti degli enti locali". 

Per quanto riguarda invece le eventuali responsabilità della ditta, Firetto precisa: "C’è una linea che seguirà la sua strada e che è quella dei palazzi di giustizia e poi c’è una linea che deve seguire, invece, il rapporto tra l’ente che ha affidato l’appalto, l’ente che deve controllare e la ditta medesima, in fatti come questo non ci possono essere sconti per nessuno".

Fonte: AgrigentoNotizie →
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