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Giovedì, 25 Aprile 2024

Alemanno scrive a Storace: si avvicina Alleanza nazionale 2.0 (e i 400 milioni di euro)

Con una lettera sul Giornale d'Italia, di cui il leader de La Destra è direttore, l'ex sindaco di Roma si mette nei panni del tessitore del nuovo soggetto politico. Aperto a "tutti quelli che fanno fatica a ritrovarsi in Forza Italia 2.0"

I malpensanti non hanno nessun dubbio. Il nuovo soggetto politico che nascerà dagli 'ex An' sparsi per l'emisfero di centrodestra ha un solo obiettivo: mettere le mani sul 'tesoretto' della ex formazione guidata da Gianfranco Fini. Qualcosa come 400 milioni di euro sotto forma di immobili e conti intestati alla Fondazione Alleanza Nazionale.

La decisione di Berlusconi di virare verso Forza Italia 2.0 è così l'occasione giusta per tessere le fila della nuova formazione politica che potrebbe vedere di nuovo insieme - da destra a 'sinistra' - Francesco Storace, Gianni Alemanno, Ignazio La Russa, Giorgia Meloni e, perché no, Gianfranco Fini (o almeno quel che resta dei finiani di Fli).

L'ultimo passo in questa direzione è la lettera scritta da Gianni Alemanno a Francesco Storace pubblicata sul 'Giornale d'Italia'. E la conseguente risposta di Storace.

Scrive Alemanno: "La sfida reale per noi è quella di raccogliere la migliore eredità della destra politica e sociale italiana. Questo è il nodo del problema, su questo dobbiamo cercare di confrontarci senza scadere in velenose polemiche".

Alla luce dei risultati elettorali, scrive l'ex sindaco, "la ristrutturazione del centrodestra è necessaria e bene ha fatto Silvio Berlusconi a porre il problema con una maggiore decisione rispetto al passato", anche se il ritorno a Forza Italia non fa piacere "a chi come me aveva creduto nel progetto di un partito unico del centrodestra".

Però se è questo il progetto che è nelle corde del leader del centrodestra ha poco senso mettersi di traverso, come stanno facendo alcuni amici del Pdl. Ha senso invece prendere atto di questa scelta e comportarsi in maniera conseguente, contribuendo a dare vita ad un nuovo soggetto politico raccogliendo tutte le esperienze che fanno fatica a ritrovarsi nel progetto di Forza Italia 2.0

Quindi, la proposta: "Io non condivido l'idea di una enfatizzazione della collocazione a destra che a mio avviso rischia di essere più limitante che identitaria. Ho lanciato un documento che indica una prospettiva politica, senza però definire nessuna forma organizzativa, nessuna 'casetta' in cui andarmi a rinchiudere. Spero che a settembre potremmo dare una direzione precisa al nostro impegno, raccogliendo i frutti di un dibattito che deve essere intelligente e fecondo".

Risponde Storace: "Quel che mi interessa è come ricreare speranza in un popolo che ha rinunciato ad andare a votare. Oggi, nel 50 per cento di elettori che vanno alle urne ci sono anche i grillini. Tutto il resto rifiuta persino loro. Eppure, ci deve essere spazio per una forza di destra, sicuramente non estremista, sicuramente non filo centrista, sicuramente seria, nel mercato elettorale della politica".

Ecco la proposta di Storace: "Dovremo dar vita ad una nuova aggregazione di destra più ampia: se di questo si parla e non di altro; se non ricadiamo nell'ideologicissimo dibattito sul post-ideologismo; se in una parola rivendichiamo sovranità, sociale, democrazia non c'è bisogno di altri 'paletti' e settembre può diventare fruttuoso".

Fonte: Il giornale d'Italia →
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