Alfano ci crede: "Sì al Ponte sullo Stretto"
Il ministro al Mattino spiega che il "Ponte sullo Stretto va realizzato" mentre promuove "il credito d'imposta per chi investe nei settori del turismo e dell'agroalimentare"
"A Napoli saremo durissimi. Lo Stato prenderà gli assassini". E' quel che dice in un'intervista al Mattino il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "I cinquanta poliziotti in più - spiega - sono la risposta immediata, che darà maggiore efficienza alle forze dell'ordine. Ma faremo tutto quanto sarà necessario. La reazione dello Stato sarà durissima". Alla domanda se le notizie sulla criminalità non rischiano di far scivolare in secondo piano i propositi di sviluppo al Sud, Alfano replica: "Ho sempre pensato che il primo incentivo per chi investe nel Mezzogiorno è avere la certezza che non ci sarà nessun attentato nel cantiere. La sicurezza è un importante fattore di sviluppo. Certo, poi serve altro".
Riprende anche vecchie idee "berlusconiane" l'ex delfino Alfano. Per quanto riguarda le proposte per il Sud, Alfano spiega che il "Ponte sullo Stretto va realizzato" mentre promuove "il credito d'imposta per chi investe nei settori del turismo e dell'agroalimentare". "Va fermata - sottolinea quindi - la fuga di studenti meridionali verso gli atenei del Nord". A Napoli, dove si voterà per il sindaco tra sette mesi, "presenteremo un nostro candidato - annuncia Alfano - e vedremo se ci sarà convergenza e da parte di chi. Noi non abbiamo alcun accordo precostituito con il Partito democratico nè con Forza Italia, il cui candidato presidente, Stefano Caldoro, alle scorse regionali abbiamo sostenuto con convinzione. Anche se poi dai nostri alleatici ci siamo beccati non pochi insulti".