Pino Daniele, parla la compagna Amanda: "Mi ordinò di portarlo a Roma"
La compagna del cantautore napoletano parla all'Ansa: "Ho messo a repentaglio la mia vita per inseguire l'unica possibilità che avevo di salvarlo"
ROMA - Il malore improvviso e l'ultima corsa. Un viaggio disperato, da Magliano (Grosseto) a Roma per cercare di salvarlo. Per la prima volta dalla scomparsa di Pino Daniele parla la compagna Amanda Bonini, che decide di rispondere alle accuse, più o meno velate, che le sono state mosse dalla ex moglie Fabiola Sciabbarasi.
Ho fatto quello che Pino mi ha ordinato di fare. Io sono una persona semplice, umile. Non ho mai preteso nulla. Io e Pino ci siamo scambiati sempre e soltanto amore. Non ho mai pensato di avere le sue cose
Amanda parla anche della dinamica dell’incidente e ci tiene a precisare: "Pino è entrato in macchina con le sue gambe dopo aver parlato con il suo cardiologo. Ho fatto quello che mi ha ordinato di fare. Tenevo alla sua vita più che alla mia. Ho messo a repentaglio la mia vita - aggiunge - per inseguire l’unica possibilità che avevo di salvarlo".
