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Giovedì, 25 Aprile 2024

Dal 2015 ospita migranti in casa sua: il professor Calò è "il cittadino europeo dell'anno"

A ottobre sarà premiato a Bruxelles. “L’accoglienza è un tema universale. Altrimenti torniamo alla barbarie", racconta al Fatto Quotidiano

Da tre anni il professor Antonio Silvio Calò ospita in casa sei migranti. Quando ha aperto loro per la prima volta la porta della sua abitazione di Povegliano, in provincia di Treviso, non voleva fare proclami, non voleva che la notizia circolasse perché la vera beneficenza è quella silenziosa, che non si espone e non cerca riconoscimenti.

La sua storia però è uscita fuori dai confini del paese del trevigiano dove vive e gli è stato conferito il premio di "Cittadino europeo dell'anno", annunciato da una lettera del vicepresdiente del Parlamento europe, Sylvie Guillaume.

Una circostanza questa che Calò vuole invece festeggiare, per un motivo ben preciso: "Suonino le trombe per questo premio, speriamo che svegli gli animi. Non lo dico per me, ma per il segnale che abbiamo lanciato qui dall'Italia", dice al Fatto Quotidiano. “L’accoglienza è un tema universale. Altrimenti torniamo alla barbarie".

La premiazione avverrà il 9 e 10 ottobre a Bruxelles. Tutti e sei i migranti ospitati da Calò lavorano e sono pronti a lasciare la casa dove sono stati ospitati. Quando avverrà, i loro posti in casa del professore verranno rimpiazzati

Fonte: Il Fatto Quotidiano →
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