Berlusconi lancia Tajani come candidato premier: "Non c'è dubbio, vinceremo noi"

Il dato è tratto. Sul candidato premier che dovrà sfidare Pd e M5s alle prossime elezioni Silvio Berlusconi ha trovato la quadratura del cerchio: il 'suo' candidato - racconta oggi Tommaso Labate sul Corriere della Sera - è una vecchia conoscenza di Arcore, fedele al Cav da tempi non sospetti e con alle spalle una lunga 'gavetta' da europarlamentare. 

Il nome scelto, per farla breve, è quello del presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani. Al suo arco, almeno questo è il ragionamento del leader di Forza Italia, Tajani vanta diverse frecce: intanto è uno che sa mettere tutti d’accordo, un "mediatore nato", qualità che in un centrodestra diviso come quello odierno è ritenuta indispensabile.  

"E poi c’è la rete di relazioni costruita dentro e fuori dal Ppe negli ultimi anni passati tra Bruxelles e Strasburgo, culminati con l’elezione alla presidenza del Parlamento. Senza dimenticare, e qui si sale agli atout più importanti, il legame con Angela Merkel, la cancelliera tedesca che soltanto dopo un 'miracolo diplomatico' di Tajani è tornata a sedersi allo stesso tavolo del leader forzista".

Insomma, nella testa dell’ex premier può essere Tajani l’uomo della provvidenza, anche se la sua candidatura dovrà giocoforza ricevere la benedizione, tutt’altro che scontata, di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Staremo a vedere. Berlusconi, dal canto suo, ha solo certezze: 

"Non c’è alcun dubbio. La notte delle elezioni si scoprirà che i partiti del centrodestra, uniti, saranno gli unici a poter garantire una maggioranza di governo. E visto che l’onere di indicare il nome del premier andrà a chi tra noi e la Lega avrà preso più voti, sono sicuro che toccherà a Forza Italia…"