"Liberate mio figlio", l'appello di un padre malato ai terroristi
Paul Cantlie ha 81 anni. E' malato e dal letto d'ospedale rivolge un appello ai rapitori di suo figlio, John."Dopo due anni è ora che torni a casa, è un uomo buono che voleva solo aiutare i siriani"
Da un letto di ospedale parla direttamente ai combattenti dell'Isis. Paul ha 81 anni, è malato e "prima di morire" vorrebbe solo poter riabbracciare su figlio John. John Cantlie, giornalista britannico da due anni in mano ai jihadisti dell'Isis.
Sappiate che è un uomo buono, che voleva solo aiutare i siriani e vi chiedo, in nome di quanto c'è di più sacro, aiutateci e permettetegli di tornare a casa sano e salvo, da coloro che ama e che lo amano.
Questo messaggio, il primo dal rapimento del figlio due anni fa, pronunciato con difficoltà dal letto di ospedale dall'anziano e malato genitore.
JOHN CANTLIE - Il giornalista britannico è comparso in tre video diffusi dall'Isis lanciando per conto dei jihadisti. Il più recente pochi giorni fa con Cantlie che parla direttamente al presidente americano Barack Obama: "Con i raid non guadagnerete terreno. Il nuovo conflitto non renderà l'Occidente più sicuro".
