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Venerdì, 29 Marzo 2024

"Sono araba e fiera di far parte dell'esercito israeliano"

La storia di Mona Liza, una ragazza arabo-cristiana d'Israele che ha fatto richiesta volontaria per fare il servizio militare

Mi sono arruolata perché io sono una parte inseparabile d’Israele. Sono venuta qui per servire il mio paese e la mia casa. Sarei disposta a sacrificare la vita per difendere lo Stato di Israele e i suoi cittadini”. A parlare così non è un'ebrea israeliana, ma Mona Liza, una giovane araba, di religione cristiana, che al quotidiano Jerusalem Post spiega i motivi che l'hanno spinta a fare richiesta per servire nell'esercito dello stato ebraico, che per questa ragazza è anche il suo.

“Il mio compito è quello di prevenire attacchi terroristici, operazioni di contrabbando e ingressi illegali nel paese - si può leggere su Israele.net che riporta ampi stralci tradotti in italiano dell'artico - penso che se riesco a impedire l’introduzione di droga nel paese, io proteggo non solo la popolazione ebraica ma anche gli arabi: io difendo ogni bambino nello Stato di Israele dall’essere esposto alla droga”.

Quella della coscrizione dei cittadini arabi di Israele, che non è obbligatoria, è un tema molto controverso per la società, e molti arabi sono fortemente contrari ni confronti di coloro che fanno richiesta volontaria. A queste obiezioni, anche molto virulente, risponde un altro arabo cristiano che presta servizio nelle forze militari di Tsahal, il tenente Tanus Eid: “Israele è il mio paese. Sono nato e cresciuto qui. Ho gli stessi diritti di tutti gli altri, quindi perché non servire nell’esercito come tutti gli altri? Traggo benefici da questo paese, quindi devo dare il mio contributo”.

Fonte: Israele.net →
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