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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La storia / Nuova Zelanda

La trans che vince il titolo di Miss Intercontinental Nuova Zelanda

Arielle Keil ha 26 anni e ha deciso di operarsi all'inizio del 2020. La sua transizione è cominciata nel 2017 ed è stata cacciata di casa

Vincere il titolo di Miss Intercontinental Nuova Zelanda 2020 dopo aver cambiato sesso. Ci è riuscita la 26enne Arielle Keil, trans di origini filippine e cresciuta in Nuova Zelanda. La donna è nata a Davao City nelle Filippine con il nome di Andrew. Successivamente si è trasferita a Auckland dove ha scoperto di voler diventare donna. Un desiderio che ha portato con sé per anni fino a quando ha deciso di sottoporsi a un'operazione chirurgica all'inizio di quest'anno. Dopo aver smaltito le scorie del post-operatorio, ha deciso di cimentarsi nel concorso di bellezza più ambito della Nuova Zelanda. Fino a riuscire a vincerlo entrando nella storia come prima trans operata a riuscire in questa impresa in Nuova Zelanda.

La transizione 

Arielle è una studentessa in fashion design e ha cominciato la “transizione” nel 2017. Una scelta molto sofferta per il vero terrore che aveva di fare coming out. In effetti per lei era molto più difficile riuscire a dirlo alle altre persone che accettarsi. Non l'avevano aiutata nemmeno i suoi genitori che hanno deciso di cacciarla di casa. Nel momento in cui scoprirono che stava facendo una cura ormonale la misero dinanzi a una scelta: smettere o andarsene di casa. Arielle ha deciso di continuare e raggiunta l'età adulta ha deciso di uscire allo scoperto e vivere la propria vita in pace con il proprio corpo. Fino a riuscire addirittura a candidarsi per un concorso di bellezza. Un passo avanti straordinario. “Il concorso è stata un'esperienza straordinaria. È qualcosa che volevo fare da molto tempo, quindi vivere davvero il mio sogno è stato fantastico. Avevo già trascorso gli anni formativi della mia vita con il sesso sbagliato, non volevo nemmeno sprecare i miei vent'anni nel corpo sbagliato. Questo modo di pensare mi ha davvero aiutato a parlare con i miei genitori perché sapevo che qualunque fosse la loro reazione, questo era qualcosa che dovevo fare da sola”.

La reazione dei genitori 

Una scelta coraggiosa nonostante la reazione dei genitori a cui però ha deciso di non sottrarsi. “La mia vita è andata sottosopra quando sono passata ... ma preferirei passare l'inferno come donna piuttosto che avere una vita facile come uomo. Qualunque cosa l'universo voglia lanciarmi, lo faccia”. A incidere sulla scelta di Arielle è stata anche la sua formazione da bambina profondamente cattolica. È cresciuta con l'idea che se avesse cambiato sesso sarebbe finita all'inferno. Crescendo ha dovuto affrontare anche la depressione proprio perché non si sentiva accettata. Ha addirittura pensato di suicidarsi. Poi la scelta di dare una svolta alla propria vita e di cominciare la transizione. Una scelta che ha portato fino all'intervento effettuato in Thailandia. Lì ha pagato 15mila dollari per la vaginoplastica e per le protesi mammarie. Fino ad arrivare al concorso che le ha dato una gioia immensa.

Fonte: Daily Mail →
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