Un graffito che può costare la vita: il Banksy di Teheran
Black Hand è un artista di strada iraniano che sta riempendo i muri dell'Iran con le sue opere. Un'arte impegnata contro il regime
Appare su un muro di Val Asr, una delle stradi principali di Teheran: è un graffito che rappresenta una donna con la maglia della nazionale, sembra alzare sulla testa la coppa del mondo ma in realtà è una bottiglia di detersivo per piatti. Ci sono molte donne in Iran appassionate di calcio, ma a tutte è vietato andare allo stadio.
Sembra quasi che Banksy da Londra si sia trasferito in Iran. Invece anche qui c'è chi a lui si ispira per gridare attraverso i graffiti tutta la rabbia e l'opposizione al regime: stiamo parlando di Black Hand, artista di strada.
Ogni sua opera mette a repentaglio la sua vita: in Iran la pratica dei graffiti è proibita, in particolare la sua, per i temi che affronta. Per i giovani della controcultura del suo Paese è già un'icona.